2023
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Organizzazione e direzione artistica ASSOCIAZIONE CULTURALE L’INTERMEZZO
PROGRAMMA DEL FESTIVAL
CALAGONONE JAZZ FESTIVAL
XXXVI EDIZIONE
DAL 26 AL 29 LUGLIO
CALA GONONE – DORGALI (NU)
MERCOLEDì 26 LUGLIO
Agorà Cantina Dorgali
ORE 21:00
Coro Urisè
Il coro Femminile Urisè nasce a del 2009 con venti componenti la cui preparazione è affidata alla Maestra Daniela Contu.
Nel mese di giugno viene presentato al pubblico in occasione di una serata organizzata nel cortile di Sant’Antonio ad Orosei. Dopo circa un anno il Coro, pronto all’esordio, debutta nel 2010 durante la festa di “Sant’Antoniu ‘e maju”.
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Tra l’ammirazione degli spettatori presenti, le ragazze eseguono in modo meraviglioso tre brani popolari in lingua sarda: “Tre rosas”, “Babbu Nostru”e “Nanneddu Meu”. Lo stesso anno si esibiscono a Sos Alinos (Orosei) in occasione della festività di San Giovanni, il 3 dicembre il Coro si presenta al grande pubblico in televisione esibendosi nel programma “Anninora” condotto da Giuliano Marongiu in onda su “Sardegna1”, raccogliendo numerosi consensi. Ormai spiccato il volo, viene invitato ad altre manifestazioni come quella nella chiesa di San Giacomo ad Orosei per il “Concerto di Natale”; mentre il 29 dicembre organizza “Cantande chin su coro” con la partecipazione di vari gruppi sardi. Il 6 gennaio 2011 è invitato a Nuoro presso la Cattedrale Santa Maria della Neve; Il 16 gennaio canta a Nugheddu San Nicolò dove è invitato per animare il “fuoco di sant’Antonio”; Il 26 febbraio torna a Nuoro dove partecipa alla celebrazione “Ricordando Grazia Deledda”. Dopo tante e notevoli esibizioni, il gruppo approda a Time in Jazz nel 2021, sancendo il suo ingresso nel mondo dei festival e della grande musica.
BAD TALENT
Lorenzo Agus – contrabbasso, Marco Maltalenti – tromba, Jacopo Careddu – batteria, Paolo Corda – chitarra, Paolo Cartamantiglia – fiati
Bad Talent nasce nell’autunno 2021 dall’esigenza di sperimentare e approfondire le sonorità spigolose e frastagliate che contraddistinguono il quartetto “pianoless”, organico che, come suggerisce il nome, vede l’assenza dello strumento armonico per eccellenza.
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Questa scelta conferisce alla band forte libertà espressiva e molta escursione dinamica, potendo alternare momenti di grande densità sonora a fasi in cui viene dato risalto ai silenzi e alle pause.
Il tutto è amalgamato dal forte interplay che i tre musicisti hanno sviluppato suonando insieme nelle formazioni più disparate e collaborando con musicisti del calibro di Barend Middelhoff, Mariano Tedde, Paolo Spanu, Nicola Muresu, Antonello Mura, Massimo Carboni, Matteo Pastorino e tanti altri.
ADRIEN BRANDEIS TRIO
Adrien Brandeis – piano, Felipe Cabrera – basso, Arnaud Dolmen – batteria
Adrien Brandeis è un pianista e compositore jazz francese nato ad Annecy.
Dopo aver studiato al conservatorio di Nizza, si è trasferito a Parigi nel 2018 per studiare con Manuel Rocheman diplomandosi al conservatorio CRR di Parigi.
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Nel 2017 ha prodotto e pubblicato il suo primo album in quintetto “Euforia”, che ha avuto grande riconoscimento e successo internazionale anche grazie ai concerti tenuti in Asia (Jazzmandu Festival in Nepal, Kolkata International Jazz Festival in India).
“Euforia” ha portato Adrien Brandeis sotto i riflettori della scena jazz e lo ha portato a ricevere il prestigioso Letter One Rising Stars Jazz Award 2018.
Questo premio, che riconosce il miglior giovane artista jazz europeo dell’anno, gli ha aperto le porte per condividere la sua musica sui più grandi palcoscenici europei durante l’estate del 2019: Nice Jazz Festival (Francia), Umbria Jazz Festival (Italia), Leopolis Jazz Festival (Ucraina), Love Supreme Jazz Festival (Inghilterra), Heineken Jazzaldia Festival (Spagna), Kongsberg Jazz Festival (Norvegia), JazzOpen Stuttgart (Germania).
Successivamente, ha girato il Messico per presentare “Euforia” in trio, al Festival Internazionale di Jazz e Blues di Zacatecas 2019 e in diversi teatri del centro del paese.
Sulla scena francese ha vinto numerosi premi: primo premio al Jazz à Juan 2017, premio del pubblico al Jazz 2017 a Porquerolles.
Meetings”, pubblicato nell’ottobre 2020, gli permette di muoversi verso un suono più moderno pur mantenendo una certa freschezza. È stato selezionato come uno dei migliori album jazz in Francia nel 2020 dalla radio TSF Jazz.
Nel 2021 “Meetings” viene presentato oltre trenta volte; compresi festival e club in Francia (Altitude Jazz Festival, Festival Jazz en Sol Mineur, Festival Musique en Cour, Duc des Lombards) e in Messico (Festival Internacional de Polanco, Festival Internacional de Irapuato, Ciclo de Jazz del Forum Cultural Guanajuato, Festival EuroJazz, Festival Cultural de Mayo a Jalisco).
Nell’estate del 2022, ha avuto partecipato al Festival “A to jazz” (Bulgaria), Jazz à Toulon (Francia) e ha ottenuto un invito speciale al San Jose Summer Jazz Festival (USA). Ha anche avuto l’opportunità di arrangiare e presentare la sua musica in Piano Solo in Portogallo e in Inghilterra.
Degustazioni guidate
GIOVEDì 27 LUGLIO
Agorà Cantina Dorgali
ORE 21:00
Mario massa trio “Elät”
Mixafortuna – voce, Enrico “Kikko” Sesselego – chitarre, Mario Massa – tromba e electronics
Un concerto nato dal grembo de “Le onde” di Virginia Woolf. Lei lo definì “un libro astratto, mistico, senza occhi”. E annota: “Ho scritto in ritmo non in trama”.
ELÄT (finl. TU VIVI) è un progetto di Mixa Fortuna, sviluppato attraverso il testo e le miriadi di micro-mondi ritmici e poetici che testimoniano la profonda conoscenza e lungimiranza musicale di Virginia Woolf.
MARIO MASSA
è un trombettista e compositore di respiro internazionale, sardo, vive a Helsinki. Con più di 20 dischi e tournée internazionali, ha avuto importanti collaborazioni. Il suo originale sistema di tromba ed elettronica sviluppa un nuovo sound ancestrale e contemporaneo, sacro poetico e visionario.
Recentemente in Finlandia è uscito il suo nuovo album Delicate con Sid Hille e MixaFortuna. Direttore artistico dello storico Festival Internazionale Kontakte (Sardegna), edizione 2023 (Finlandia) presso la celebre Temppeliaukion Kirkko.
ENRICO “Kikko” SESSELEGO
è un chitarrista sardo formatosi negli Stati Uniti ed in continua crescita grazie ai suoi percorsi musicali giapponesi ed indiani. Noto principalmente come ingegnere di missaggio – con numerose collaborazioni di notevole spessore come Steve Vai e Paul Gilbert – e Docente di conservatorio nonché seminarista di alta formazione in Asia ed America Latina, Kikko persegue anche la sua attività chitarristica collaborando con artisti indiani e sudafricani così come solista con performance di rilievo come allo stand Italia della Biennale di Architettura di Venezia 2021.
MIXAFORTUNA
sarda e di vocazione creola, artista di teatro e cantante, vive a Helsinki. Fonde corpo, scenografia concettuale e voce metamorfica. Ultimamente ha pubblicato due album e vari EP e ha presentato ELÄT e progetti di performance art prodotti dal Centro finlandese di promozione per le arti TAIKE. Cantante, artista teatrale e trainer vocale in Europa e Sud America.
IRENE SERRA 4TET “ISQ”
Irene Serra –voce, Richard Sadler –contrabbasso, Luca Boscagin – chitarra, Chris Nickolls –batteria
Guidati dalla cantautrice di origini sarde Irene Serra, ISQ è una band londinese acclamata dalla critica che combina eleganti canzoni jazz-pop con testi potenti e sensibilità Nordic Jazz. Con Richard Sadler al contrabbasso (membro fondatore del Neil Cowley Trio), Chris Nickolls alla batteria (Andy Sheppard, Jean Touissant) e la recente aggiunta del chitarrista Luca Boscagin (Cinematic Orchestra, Jason Rebello), questo gruppo jazz crossover si riconosce per il suo stile inconfondibile.
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L’utilizzo concertato di melodie originali, di spazi e dinamiche e i testi evocativi di Irene Serra intrecciano storie di rara intensità. Ogni canzone crea una trama visiva – un viaggio nella mente dell’ascoltatore, gettando un ponte verso un pubblico sempre più eterogeneo, ben oltre quello del jazz classico. Da diversi anni ISQ mostra una crescente maturità ed un consolidamento del proprio stile inedito. L’anno scorso il gruppo ha celebrato il decimo anniversario dall’uscita dal loro primo disco, un decennio che ha visto la creazione di quattro album di musica originale lodati dalla critica. Il loro secondo album “Too” è stato votato Time Out London Critics Choice nel 2015 e il terzo album “Requiem For The Faithful” ha aperto le porte al Royal Albert Hall (Elgar Room), il che ha permesso alla band di stabilirsi come forza emergente ed originale presente sulla scena jazz Londinese. Con apparizioni successive al London Jazz Festival, Pizza Express Jazz Club ed due esibizioni da tutto esaurito all’Elgar Room della Royal Albert Hall nel 2018 e 2022, la loro musica è stata trasmessa alla radio su BBC Radio e Jazz FM e descritta da Clash Magazine come “un gruppo che, con le proprie canzoni, si concentra sull’intreccio delle emozioni offerte dalla musica improvvisata”.
Degustazioni guidate
venerDì 28 LUGLIO
GROTTE DEL BUE MARINO
ORE 11:00 (Imbarco)
GIANLUCA PISCHEDDA – “ALONE”
Gianluca Pischedda – violoncello & electronics
Alone non è soltanto un progetto per violoncello solista: nel gioco della composizione, con un sapiente utlizzo dell’elettronica, possono essere anche dodici i violoncelli che – cercandosi, incastrandosi, plasmandosi tra di loro verso una forma ideale – evocano nell’ascoltatore una suggestione felice, a tratti semplicemente serena, a volte malinconica, ma mai triste. È un viaggio di un’ora che attraversa gli anni di esperienza del compositore cagliaritano, in cui le note si inseguono a ripercorrere tutte le stagioni di un’anima che cerca amore, amicizie e sintonie.
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Un momento di intimità che il violoncellista si concede, scegliendo di stare ‘Alone’ per comunicare il suo mondo. Otto tracce originali ispirate e visionarie che hanno il gusto dell’immediatezza, la semplicità dei piccoli frammenti della quotidianità, dominate dai temi della memoria e degli affetti che diventano occasioni in cui l’ascoltatore si riconosce e si perde, pervaso da un’incessante schiettezza armonica e melodica che si nutre della potenza evocativa del suono del violoncello.
È sempre solo, Pischedda, dentro i suoi brani, eppure l’esperienza d’ascolto è orchestrale, corale, plurima. Non è difficile immergersi nel proprio immaginario musicale fatto di visioni, atmosfere, piccole realtà immaginifiche sempre diverse, e sempre pronte a sorprenderci. Alone è un disco che conquista ascolto dopo ascolto, brano dopo brano, emozione dopo emozione.
On stage: un violoncello, una sedia, un computer e due altoparlanti.
NOMADS
Marcello Zappareddu chitarra, Salvatore Maltana contrabbasso
Marcello Zappareddu e Salvatore Maltana propongono 9 composizioni interamente originali che sono contenute nel loro primo lavoro discografico dal titolo Nomads . “Tutti i brani sono uniti da un unico filo descrittivo che ancora di più dimostra il lavoro paritetico, complementare di interplay tra Zappareddu e Maltana.scrivono di loro: NOMADS, Un grande lavoro non semplice, coraggioso ed elegante. Strutturato magistralmente che tocca le corde sia dell’orecchio attento che dell’anima che ricerca atmosfere profonde e ricche di pathos”
IL VILLAGGIO DEL JAZZ
Lungomare Palmasera (ingresso libero)
ORE 19:30
Free music selection a cura di Momak
Momak
Momak nato il 1976 a Nuoro all’ età di 13 anni si appassiona alla cultura hip hop prima con la break dance poi con il rap. Negli anni 90 è cofondatore del gruppo menhir nel ruolo di MC e producer. Vincono festival della canzone sarda e premio Maria carta. Fin da piccolo colleziona vinili di musica black dal jazz al soul al funk al rap al reggae e di pari passo suona come dj in lungo e largo per l isola e l italia. I suoi dj set vantano collaborazioni e progetti con Altri dj e strumentisti live. Il suo suono spazia tra i generi ma mantiene quella coerenza di base della musica nera.
“The Living Room”, in collaborazione con Siena Jazz
Maria Cortesi voce, Ariel Tricomi piano, Oscar Martin del Rio batteria, Leonardo Romeo Borghi basso
The Living Living Room é un progetto di orientamento jazz nato dalla recente collaborazione di Maria Cortesi (Voce), Ariel Tricomi (Pianoforte), Oscar Martin Del Rio (Batteria)e Leonardo Romeo Borghi (Basso Elettrico). I quattro si sono conosciuti fra le mura della Siena JazzUniversity e grazie all’incontro dei differenti background dei musicisti si è affermato un sound vario e intimo.
Reinterpretano creativamente i brani del repertorioafroamericano, senza escludere i classici della tradizione bossa nova, senza sfociare nell’improvvisazione radicale ma rimanendo sempre legati alla forma canzone
con un’impronta personale.
VANESSA RUBIN FEAT. DANNY GRISSETT
Vanessa Rubin – voce, Danny Grissett – piano, Josh Ginsburg – Basso, Mario Gonzi – Percussioni
Vanessa Rubin è riconosciuta come una delle più grandi cantanti jazz del mondo di oggi. Possiede una voce nota per la sua chiarezza cristallina. Porta con sé una ricchezza dovuta a diverse influenze come lo stile di canto trinidadiano/caraibico ereditato da sua madre, oltre a quello tipicamente jazz dovuto al padre nato in Louisiana.
Nata a Cleveland, è stata fortemente influenzata da Nancy Wilson. Altre fonti di ispirazione includono il grande trombettista Blue Mitchell e il leggendario trio vocale di Lambert Hendricks e Ross, così come il suo amore per la Motown.
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Una volta trasferitasi a New York è stata scoperta e guidata da molti grandi veterani come Barry Harris e Pharaoh Sanders.
Come attrice Rubin ha ricevuto una nomination nel 2011 come miglior attrice protagonista nel musical. “Yesterday”; An Evening with Billie Holliday – uno spettacolo personale sulla vita e la musica della leggendaria cantante jazz, scritto da Renee Upchurch, diretto da Mr Woodie King Jr. e presentato al National Black Theatre di Harlem.
Il pianista Danny Grissett si è affermato sulla scena jazz di Los Angeles negli anni ’90. Sotto la guida del batterista Billy Higgins, ha iniziato a esibirsi con artisti illustri come George Coleman, Jackie McLean e Ralph Moore.
Nel 2002 si unisce al batterista Roy McCurdy nel trio di John Heard. Danny si è trasferito a New York e nei primi mesi è diventato un sideman preferito da artisti come Vincent Herring e Vanessa Rubin. Ora si esibisce in tutto il mondo accanto a grandi icone come Benny Golson, The Mingus Big Band, Marcus Strickland, Russell Malone, Steve Nelson, Jeremy Pelt, Nicholas Payton, Buster Williams ed è membro del quintetto di Tom Harrell.
SABATO 29 LUGLIO
GROTTE DEL BUE MARINO
ORE 11:00 (Imbarco)
GAVINO MURGIA “SOUNDS FROM THE WOMB”
Natasha Mirkovic – Voce, Luciano Biondini – fisarmonica, Gavino Murgia – Sassofoni, flauti e voce
Nel meraviglioso antro delle Grotte del Bue Marino sono racchiuse le simbologie e le matrici del femminile nel quale l’essere umano trova rifugio e protezione, anche per la forte presenza dell’acqua marina, elemento e fonte generatrice di vita, il mar Mediterraneo sulla quale la grotta si affaccia.
La grotta come luogo prenatale dove, in questo caso, si genera nuova musica ricca di elementi sonori che insieme si combinano, anche influenzati dallo spazio circostante, per creare un nuovo suono e linguaggi ricchi di mille sfumature.
Natasa Mirkovic alla voce, Jarrod Cagwin alle percussioni, Gavino Murgia ai sassofoni, flauti e voce, sono i musicisti che daranno vita ad un concerto speciale, una produzione originale per Cala Gonone Jazz Festival 2023.
Natasa Mirkovic
Originaria della Bosnia-Erzegovina, l’attrice e cantante ha studiato musicologia, canto e pianoforte a Sarajevo e successivamente a Graz e Vienna. Vivendo a Vienna dal 1994 è diventata famosa come voce magica della “Sandy Lopicic Orkestar”. Oltre a ciò, Natasa ha interpretato sul palco il brillante ruolo di Kassandra nel suo progetto solista Kassandra – Laments Of the Balkans.
Ha registrato la canzone del titolo “When The Heart Dies” per la colonna sonora del debutto alla regia di Angelina Jolie “In The Land of Blood and Honey” con la musica di Gabriel Yared (premiato con l’Oscar per il film “Il paziente inglese”).
Luciano Biondini
Dopo una formazione orientata verso studi classici con numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali (Trophée Mondial de l’Accordéon, Premio Internazionale di Castelfidardo, Premio “Luciano Fancelli”, Premio Internazionale di Recanati, ecc.), si avvicina al jazz nel 1994 dopo aver conosciuto il chitarrista Walter Ferrero.
Oltre ad aver partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche, ha tenuto concerti in vari Paesi europei (Spagna, Germania, Danimarca, Croazia, Andorra) e ha partecipato a numerosi festival: Umbria Jazz Winter, Fano Jazz, Festival dei Due Mondi, Festival Klezmer di Ancona, Metronome e molti altri.
Fra le collaborazioni spiccano i nomi di Tony Scott,Enrico Rava, Mike Turk, Ares Tavolazzi, Battista Lena, Gabriele Mirabassi, Roberto Ottaviano,Javier Girotto,Marteen Van der Grinten, Martin Classen,Enzo Pietropaoli
Gavino Murgia
Inizia a suonare a dodici anni il sax alto. Da bambino ha la possibilità di studiare e crescere con il jazz e la musica classica. Frequenta i seminari a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto ecc.
La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale.
IL VILLAGGIO DEL JAZZ
Lungomare Palmasera (ingresso libero)
ORE 19:30
Free music selection a cura di DJ CRIS
Dj Cris (Cristian Orsini)
Dj Cris (Cristian Orsini, classe 1973), inizia a far girare i dischi nel 1986 rovistando tra la fornita collezione di dischi del padre. Nel 1990 insieme
a Kingaiè ( MENHIR) e altri rapper fondano il gruppo rap W.A.R. che successivamente prende il nome di MAS.
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Nel 2004 fonda insieme a Menion ( Stefano Ferrari ) e Simone Pala gli S.O.S. Machines. Nel corso degli anni collabora con vari artisti tra i quali Paolo Fresu nell’album “Le Fresiadi”, con il Quartetto Alborada in ” Ethos”, con Gavino Murgia nel lungometraggio di Enrico Pitzianti ” Tutto Torna”, con Roberto Cipelli, Tino Tracanna, Dieter Ilg e Roberto Dani nel progetto “Sansa Quartet”, con Luca Acquino per la rivista “Top Jazz”,con Malam nell’album
“Introspezione”, con i Menhir negli album “Menhir” e “Abissi” e nel singolo “Funk Molotov”. Nel 2013 fonda insieme a Matteo Cara, Paolo Succu, Raffaele Mele e Mauro Dore la band “Tempi di Cris” con due dischi all’attivo “Event Horizon” 2014 e “Delayed” 2018. Dal 2019 collabora sia nel disco che dal vivo nel progetto di Francesco Piu “Crossing” – The Music Of Robert Johnson, Appaloosa Records. Nel 2023 collabora con Pierpaolo Vacca nell’album “Travessu” con il singolo “Danzas Sardstep” che uscirà a Luglio per l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu.
MORE OF LES
MORONI/MARSICO/GUARINO
Dado Moroni – piano, Alberto Marsico – hammond, Luca Guarino – batteria
Dado Moroni, pianista italiano di fama internazionale, inizia a suonare il pianoforte a quattro anni aiutato dalla madre fisarmonicista. L’avvicinamento al jazz è mutuato dall’ascolto di dischi della Swing Era, che il padre e la madre ascoltano in casa: Earl Hines, Fats Waller, Count Basie e altri. Conosce a 12 anni il chitarrista Franco Cerri, che lo fa esordire in una trasmissione radiofonica della RAI. Con Cerri, il batterista Tullio De Piscopo e il contrabbassista Julius Farmer registra, a soli sedici anni, il primo disco dal titolo Jazz Piano.
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A questo lavoro discografico, nel 1981, ne segue un secondo, Bluesology, in cui il pianista è accompagnato ancora una volta da De Piscopo, il trombettista Franco Ambrosetti e il contrabbassista danese Niels-Henning Ørsted Pedersen. A diciottenne incontra i trombettisti Harry “Sweet” Edison e Clark Terry, i due impressionati dalle sue doti non mancano di presentarlo a jazzistici della scena jazz internazionale.
A seguito di ciò, Moroni inizia a suonare col trio di Jimmy Woods, esibendosi in concerto in tutta Europa, con Alvin Queen, con il quale partecipa ai concerti organizzati in Africa, e con Clark Terry e George Robert, con cui intraprende un tour mondiale. Negli anni Dado Moroni suonerà con importanti esponenti del jazz italiano e statunitense: Dizzy Gillespie, Chet Baker, Joe Henderson, Johnny Griffin, Ron Carter, Billy Cobham, Toots Thielemans, Alvin Queen, Daniel Humair e molti altri.
Il pianista genovese si cimenta spesso nella performance in duo con colleghi e amici pianisti: Andrea Pozza, Enrico Pietranunzi, nel disco “Live Conversations”, Kenny Baron e Mulgrew Miller, in un progetto dedicato a Thelonious Monk, e con Rita Marcotulli. Nel 2008 arriva il disco che racchiude il sunto della sua espressione pianistica, Solo Dado.
Collabora, inoltre, col sassofonista Max Ionata ad un progetto dedicato al repertorio di Stevie Wonder e col quartetto“ITAMELA”, un viaggio musicale sulla rotta degli emigranti partiti da Genova verso il Nuovo Mondo, passando per la musica tradizionale di Napoli, Palermo, Africa, Cuba, Argentina fino ad arrivare ai musical di Broadway.
Ricopre il ruolo di docente di pianoforte jazz presso il Conservatorio di Como e ai seminari estivi di Nuoro Jazz tenendo numerose masterclass in prestigiosi istituti musicali
“ETILIKO ROMANTIKO”
Tonino Carotone & Band
Il nuovo album dell’artista spagnolo cantato in cinque lingue (italiano, spagnolo, inglese, francese e greco) celebra il suo amore per l’Italia e più in generale per i paesi del Mediterraneo oltre ad evidenziare la sua devozione nei confronti della vita e la propria vicinanza agli ultimi, ideale questo da sempre condiviso con il suo grande amico Don Gallo.
Tonino Carotone continua la sua navigazione controcorrente, lontano dalle mode e coerente ai suoi valori, che lo vedono ancora una volta tra la gente, nei quartieri popolari, seduto al bar raccontando e ascoltando storie di vita.
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In questo nuovo album “Etiliko Romantiko” tanti artisti ed amici hanno accompagnato l’istrionico musicista spagnolo (basco d’adozione), da Gino Paoli a Piotta, dal Piccolo Coro dell’Antoniano a Markos Koumaris (Locomondo), da Pietra Montecorvino ad Alessandro Stefana (Vinicio Capossela), da Lorenzo Hengeller a JhonnyBoy, da Laura Furci a Mimmo Epifani ed il Circolo Mandolinistico di San Vito dei Normanni fino a Piluka Aranguren, Bolla Trio e molti altri musicisti internazionali.
Partecipando alle incisioni delle canzoni racchiuse in “Etiliko Romantiko” ognuno di loro ha sancito un’amicizia, un legame che passa attraverso la musica e la vicinanza ai temi cari a Tonino Carotone: gli ultimi, gli emarginati, il Mediterraneo con le sue culture, oltre ovviamente alla vita ed alla voglia di fare festa. I 15 brani che compongono l’album sono cantanti in cinque lingue diverse (italiano, spagnolo, inglese, francese e greco) e rendono questo disco un lavoro denso di storie e momenti importanti.
*in collaborazione con Coldiretti Nuoro e Ogliastra
ACQUARIO CALA GONONE: DAL 25 LUGLIO AL 07 OTTOBRE
Mostra fotografica “no flash please”, concerti e degustazioni:
Alberto Sanna, Willi Boy, Coro Istelotte.
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