Il festival saluta il suo pubblico con l’esibizione di Dado Moroni e Tonino Carotone
La mattina alle grotte del Bue Marino, la produzione originale targata Intermezzo e ideata da Gavino Murgia
Oltre due ore di musica e atmosfera alle Grotte del Bue Marino con gli interventi del duo Zappareddu – Maltana, in viaggio tra la musica proveniente da ogni parte del mondo e influenze dell’isola sospese tra l’antico e il contemporaneo. Il violoncello in solo di Gianluca Pischedda, accompagnato da campionature realizzate per l’esibizione di “Alone” riprendono invece temi più solenni ed emotivamente coinvolgenti, colonne sonore per l’anima che la grotta ha saputo assorbire e riverberare dolcemente.
Alla sera le esibizioni dei vincitori del jazz contest indetto dall’accademia di Siena, la formazione “The Living Room” ha invece saputo intrattenere il pubblico per la prima parte della serata, con alcuni brani originali ispirati a momenti più classici dal bebop alla bossanova.
A chiudere la prima serata gononina, Vanessa Rubin accompagnata dal pianista Danny Grissett, per quasi due ore di grande show tra pezzi originali interpretati divinamente e omaggi alle immortali voci del jazz come quella di Billie Holiday.
Il festival saluta il suo pubblico questo sabato 29 luglio, salpando verso le Grotte con Gavino Murgia al timone del suo progetto originale “Sounds from the womb”, realizzato insieme all’associazione Intermezzo e dedicato a questo straordinario anfiteatro naturale.
Nel meraviglioso antro delle Grotte del Bue Marino sono racchiuse le simbologie e le matrici del femminile nel quale l’essere umano trova rifugio e protezione, anche per la forte presenza dell’acqua marina, elemento e fonte generatrice di vita, il mar Mediterraneo sulla quale la grotta si affaccia.
La grotta come luogo prenatale dove si genera nuova musica ricca di elementi sonori che insieme si combinano, anche influenzati dallo spazio circostante, per creare un nuovo suono e linguaggi ricchi di mille sfumature.
Al Villaggio del Jazz doppio spettacolo dopo l’apertura di DJ Cris alle 19,30: More of Les (Moroni – Guarino – Marsico) e Tonino Carotone & Band con “Etiliko Romantiko”.
More Of Les racconta la storia del felice incontro di tre musicisti che condividono lo stesso amore per il jazz, il gospel e il blues: il pianista Dado Moroni, l’hammondista Alberto Marsico e il batterista Luca Guarino. L’argomento dell’incontro è la musica di Les McCann e tutti i brani che il trio esegue sono stati registrati o scritti dal pianista di Pittsburgh nel periodo che va dal 1960 al 1970. Il concerto è un connubio perfetto tra musica sacra e swing, forma una miscela esplosiva di blues e soul che è la stessa che ha caratterizzato fortemente la musica afroamericana di quegli anni.
Etiliko Romantiko è il nuovo album dell’artista spagnolo cantato in cinque lingue (italiano, spagnolo, inglese, francese e greco) celebra il suo amore per l’Italia e più in generale per i paesi del Mediterraneo.
Tonino Carotone continua la sua navigazione controcorrente, lontano dalle mode e coerente ai suoi valori, che lo vedono ancora una volta tra la gente, nei quartieri popolari, seduto al bar raccontando e ascoltando storie di vita.
Tanti gli artisti e amici che hanno accompagnato l’istrionico musicista spagnolo (basco d’adozione), da Gino Paoli a Piotta, dal Piccolo Coro dell’Antoniano a Markos Koumaris (Locomondo), da Pietra Montecorvino ad Alessandro Stefana (Vinicio Capossela), da Lorenzo Hengeller a JhonnyBoy, da Laura Furci a Mimmo Epifani ed il Circolo Mandolinistico di San Vito dei Normanni fino a Piluka Aranguren, Bolla Trio e molti altri musicisti internazionali–