COMUNICATI STAMPA Archivi - Pagina 2 di 3 - CALAGONONE JAZZ FESTIVAL

Taglio del nastro per il primo weekend del 35esimo Cala Gonone Jazz Festival.



Prima serata con “La madre” di Ethnico 5tet e il Blast 4tet di Gavino Murgia

Il 23 e 24 si inaugura il “Villaggio del jazz” all’Acquario di Cala Gonone

Presenti anche la Cantina di Dorgali e la Coldiretti Nuoro-Ogliastra

Una trentacinquesima edizione lunga nove giorni senza interruzioni per questo Cala Gonone Jazz Festival. Il programma, in partenza sabato 23 luglio, si aprirà all’Acquario di Cala Gonone, partner del festival da quasi un decennio, dove sarà allestito il nuovo Villaggio del Jazz. 

Alle 20,30 si parte con “La madre” tratto dal romanzo di Grazia Deledda da un’idea del contrabbassista Pierluigi Manca e Bachisio Marras, musicata dall’Ethnico Quintet di Mauro Usai.

In scena, la narrazione viene affidata a Bakis Beks (MC e Beat Maker), mentre la composizione è affidata a Mauro Usai e il suo Ethnico Quintet (Omar Bandinu – pianoforte, Fabio Coronas – tromba, Pierluigi Manca- contrabbasso, Roberto Migoni – batteria).

A seguire Gavino Murgia Blast 4tet. Il quartetto guidato dal sassofonista nuorese, si ispira alle profonde radici musicali della Sardegna, influenzato nel suo percorso sonoro dal canto a Tenore, lo studio delle Launeddas e la musica afroamericana.

Lo accompagnano il contrabbassista Aldo Vigorito, il batterista Pietro Iodice e il trombettista Giovanni Falzone che si esibisce in alcuni brani con il flicorno.

Domenica 24, stesso orario, si prosegue con il trio del pianista Antonio Ciacca insieme a Patrick Boman al basso e Nicola Angelucci alla batteria. Ciacca è un pianista italo americano di stanza a New York dove, oltre alla carriera di musicista, si occupa di formazione presso la stimata Juilliard School of Music e conduce numerosi workshop sul business jazz, sulla tecnica pianistica e sul lavoro d’insieme.

Subito dopo, spazio al progetto “377” di Sebastiano Dessanay figlio del viaggio artistico nel quale l’artista sardo tra il 2018 e il 2019 ha visitato tutti i Comuni della Sardegna in sella alla sua inseparabile bicicletta, con in spalla uno zaino e il suo ukulele basso.

Le serate al Villaggio del Jazz saranno anche l’occasione per conoscere le specialità enogastronomiche del territorio, grazie alla presenza di un’area food allestita dalla Coldiretti con il contributo della Cantina di Dorgali, tutti attori locali che saranno presenti con stand di piatti caldi, offrendo alle persone un angolo ristoro tra un’esibizione e l’altra.

In esposizione all’Acquario, sino al 15 agosto, anche la mostra “No flash please!” curata da Giulio Capobianco.

Il programma completo è disponibile sul sito www.calagononejazzfestival.com

Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro

Martina Serusi
Responsabile ufficio stampa Calagonone jazz festival
Via Aurelio Saffi n.1 -08100, Nuoro-
Tel. 0784 232539
C.F. 93020420910
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Cala Gonone Jazz Festival XXXV edizione



Trentacinque candeline per la manifestazione targata Intermezzo

Dal 23 al 31 luglio, il festival si muove tra il borgo marittimo e Dorgali ospite dei due partner storici, l’Acquario e la Cantina di Dorgali, oltre alle splendide Grotte del Bue Marino

Trentacinque anni di musica, dedizione, impegno, innovazione e cura del territorio. Questi gli obiettivi dell’associazione culturale l’Intermezzo che dal 1988 col suo fiore all’occhiello il Cala Gonone Jazz Festival porta il jazz in ogni sua declinazione tra i luoghi simbolo del piccolo borgo dorgalese. 

Per il 2022 la novità sarà quella dell’allestimento del Villaggio del Jazz all’Acquario di Cala Gonone, il palco dei concerti serali sarà infatti lo snodo principale della programmazione, che si svolgerà dal 23 al 31 luglio

Un cartellone fittissimo composto da una serie di spettacoli che permetteranno al pubblico di immergersi in un’esperienza unica, capace di unire tutti gli aspetti caratteristici della storica manifestazione. 

Abbiamo cercato di consolidare ulteriormente i rapporti con i nostri partner” annuncia il direttore artistico e tecnico Giuseppe Giordano “la collaborazione con l’Acquario, con la Coldiretti e altre realtà del luogo, daranno l’opportunità agli spettatori di visitare le sale espositive con un biglietto integrato a cui potranno accedere prima dell’inizio degli spettacoli. Questo sarà un modo per invitare le persone a riflettere su alcuni importanti aspetti della tutela dell’ambiente, della biodiversità e il rispetto del territorio.” 

Un punto che l’associazione vuole tenere ben saldo, insieme a quello del consumo di prodotti e pietanze locali “ci sarà, infatti, un’area food allestita grazie al supporto della Coldiretti, la Cantina di Dorgali, tutti attori locali che saranno presenti con degli stand di piatti preparati al momento, offrendo alle persone un angolo ristoro tra un’esibizione e l’altra”. 

Il programma, in partenza sabato 23 luglio, si aprirà ogni sera con una lezione/concerto rivolta a giovani studenti, mentre a seguire – dalle 19,00- sarà possibile visitare l’Acquario e la mostra fotografica curata da Giulio Capobianco “No flash please”, quest’ultima disponibile sino al 15 agosto.

Si comincia con “La madre” progetto di Ethnico 5tet, basato sull’omonimo romanzo di Grazia Deledda a cui seguirà il Blast 4tet di Gavino Murgia. 

Domenica 24 si prosegue con il trio del pianista Antonio Ciacca e “377” di Sebastiano Dessanay. 

Il 25, 26 e 27 luglio saranno invece tre giornate dedicate al jazz degli studenti del Conservatorio di Sassari con Silvia Ruiu quartet, Bad Talent trio e Perielio mentre il 28 luglio vedrà sul palco la fiatista Zoe Pia accompagnata dal Tenore di Orosei e il Coro Ortobene con “Indandara”. 

Ultimo weekend dal 29 al 31 luglio, il cuore della manifestazione, vedrà susseguirsi il duo di Alexander Hawkins al piano e Roberto Ottaviano al sax e il trio del pianista (già presente lo scorso anno, insieme a Richard Bona) Alfredo Rodriguez. 

Unico concerto alle Grotte del Bue Marino quello di sabato 30 luglio con John Patitucci solo, il quale tornerà sul palco dell’Acquario la sera in trio insieme a Yotan Silberstein alla chitarra e Rogerio Boccato alle percussioni. Sempre la sera in Acquario l’imperdibile concerto di Woodstore (Tero Saarti, Massimo Carboni, Mariano Tedde, Paolo Spanu, Gianni Filindeu) con l’Orchestra Jazz della Sardegna diretta da Gavino Mele.

In chiusura, domenica 30 luglio, i due già membri degli Area Ares Tavolazzi e Leonardo Caligiuri insieme al figlio dell’indimenticato Giulio Capiozzo, Christian, introdurranno quest’ultima serata che si concluderà con l’aria di festa portata da Rudy & Baleras.

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CONCERTI WEEKEND



Il Cala Gonone Jazz Festival conclude, per quest’anno, l’esperienza in Acquario, dove una serie fittissima di concerti (andati in scena da sabato 24 a giovedì 29) ha dato risultati inattesi e confortanti.

Covid o no, gli amanti della musica non hanno rinunciato agli spettacoli dal vivo “un segnale positivo, siamo felici e sollevati” racconta il patron del festival Giuseppe Giordano “abbiamo creduto molto in questa location, dove abbiamo anche allestito la mostra No Flash Please, con la collaborazione del fotografo Giulio Capobianco, che sarà visitabile per tutta l’estate. Abbiamo ritenuto importante affidarci nuovamente a chi il territorio e le sue particolarità, i suoi segreti e bellezze, li conosce bene. Direi che vista l’affluenza e l’interesse che questo spazio ha suscitato, grazie anche a scelte musicali semplici, con pochi elementi e tutti sardi, il vino della Cantina di Dorgali tra una pausa e l’altra –che ha riscaldato sempre le serate- riproporremo questa formula anche il prossimo anno”.

Una pagella, dunque, con ottime valutazioni, benché la manifestazione non sia ancora giunta al termine.

Il fine settimana sarà carico di appuntamenti: dalle richiestissime Grotte del Bue Marino, con Lula Pena e Marcello Murru, ai sei concerti al Teatro Comunale.

I grandi nomi delle serate saranno quelli di Daniele Sepe con Direction Zappa, Lucy Woodward e Richard Bona & Alfredo Rodriguez trio.

I concerti saranno aperti rispettivamente da Williboy Taxi & Black Victor, Karabò 5tet e dal pianista Guido Coraddu.

Quello di Daniele Sepe, sul palco questa sera, è un progetto ambizioso, potente, che ripercorre l’esperienza zappiana partendo dall’improvvisazione, un ensemble nato quasi per caso nel 2016 in seno al festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”. Lo scatman e virtuoso Dean Bowman alla voce, Joe Cristiano alla chitarra, Davide Costagliola al basso, Mario Nappi al piano e lo straordinario Hamid Drake alla batteria.

Dal palco allo studio di registrazione, Sepe ha voluto fortemente che l’esperimento non fosse solo un’estemporanea da conservare nei ricordi, ma un lavoro da imprimere e far conoscere a tutti. Il disco è anche un tributo all’indimenticabile Basilio Sulis, scomparso quasi un anno fa, ma grande inspiratore e mecenate di progetti di questo calibro.

E se ascoltarlo in digitale dà i brividi (dopotutto le fatiche del sassofonista napoletano sono degne eredi del lascito di Zappa) per l’attesa di questo live non possiamo che attendere con grande fermento.

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Grandi eventi CGJF2021



In questo weekend della 34esima edizione si riaprono le porte del Teatro Comunale.

Venerdì 30 cominciamo con il duo blues Black Victor & WilliBoy Taxi dalle 20,30; subito dopo il progetto “DIRECTION ZAPPA” ideato da Daniele Sepe al sax insieme a Dean Bowman alla voce; Hamid Drake alla batteria; Mario Nappi al piano; Joe Cristiano alla chitarra e Davide Costagliola -basso.

Il concerto, in collaborazione con l’associazione Punta Giara, direttrice del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, vuole essere anche un omaggio al compianto Basilio Sulis, pionere del free jazz in Sardegna, l’inarrestabile e imprevedibile direttore artistico di una delle manifestazioni che in trent’anni ha reso il Sulcis una fucina di creatività, idee, musica e piccole rivoluzioni artistiche.

Il primo spettacolo alle Grotte del Bue Marino sabato 31 alle 11,00, sarà in compagnia del trio di Marcello Murru, acclamato musicista di origine ogliastrina, ormai di casa nella capitale, dove a Testaccio ha trovato la sua dimensione e nuove ispirazioni.

La sera, alle 20,30 si torna in teatro con Karabò 5et (Paolo Urbani – Batteria; Serena Bruno – contrabbasso; Lorenzo Negroni – Chitarra; Adele Vizzini – Sassofono contralto; Filippo Adilardi – Tromba) giovanissima formazione bolognese che insieme ad alcuni standard jazz, presenterà nuovi brani composti appositamente per questo concerto.

Dalle 22:00, la voce soul e graffiante di Lucy Woodward in quartetto con Niek de Bruijn alla batteria, Udo Pannekeet al basso e Jelle Roozenburg alla chitarra. Lucy Woodward Comincia a lavorare con il bandleader degli Snarky Puppy Michael League, che all’epoca suonava il basso nella sua band di New York. Da allora ha presentato le sue composizioni con una Big Band in Olanda, Miami e Los Angeles. Nel 2018, è stata invitata ad essere ospite della WDR Big Band di Colonia con arrangiamenti diretta da Chris Walden. Insieme, Woodward e Walden hanno creato “Love and Other Bad Habits”.

Concludiamo il primo giorno di agosto, domenica, partendo nuovamente alla volta delle Grotte del Bue Marino, solito imbarco alle 11,00 con il gradito ritorno della regina del fado portoghese Lula Pena. Già nostra ospite nel 2020, Lula sarà nuovamente nel piccolo borgo marittimo di Dorgali per accontentare gli appassionati che lo scorso anno non hanno potuto assistere alla sua esibizione, a causa dello spazio contingentato per via del Covid-19.

Chiudiamo in teatro dalle 20,30 con “Miele Amaro” di Guido Coraddu in piano solo il filo conduttore tra poesia, prosa e musica che racconta la Sardegna con il linguaggio del jazz.

Sarà il big Richard Bona insieme ad Alfredo Rodriguez e Ludwig Afonso a tirare giù il sipario della trentaquattresima edizione.

Bona e Rodriguez -rodatissimi dopo i progetti “Raices” e “Ay, Mamá Inés” – si sono conosciuti grazie al leggendario Quincy Jones che li aveva prodotti entrambi in occasioni diverse. Il trio ci condurrà in un viaggio che trascende la dimensione temporale e quella geografica, tra Africa, Europa, Cuba e nuove sonorità evocative.

CALAGONONE JAZZ FESTIVAL

34^ edizione – LUGLIO – AGOSTO 2021

TEATRO COMUNALE

Venerdì 30

20:30 Black Victor & WilliBoy Taxi

William Rossi –armoniche e voce; Vittorio Pitzalis –chitarra e voce

22:00 “Direction Zappa”

Daniele Sepe -sax; Dean Bowman -voce; Hamid Drake- batteria; Mario Nappi – piano; Joe Cristiano -chitarra; Davide Costagliola -basso.

Sabato 31

GROTTE DEL BUE MARINO –

11:00 (imbarco) MARCELLO MURRU trio

TEATRO COMUNALE

20:30 Karabò 5et

Paolo Urbani – Batteria; Serena Bruno – contrabbasso; Lorenzo Negroni – Chitarra; Adele Vizzini – Sassofono contralto; Filippo Adilardi – Tromba

22:00 LUCY WOODWARD 4et

Lucy woodward – voce Niek de Bruijn – batteria; Udo Pannekeet – basso; Jelle Roozenburg – chitarra

Domenica 1° agosto

GROTTE DEL BUE MARINO

11:00 (imbarco) – Lula Pena

TEATRO COMUNALE

20:30 “Miele Amaro” Guido Coraddu – pianoforte

22:00 Richard Bona & Alfredo Rodriguez Band

Richard Bona – basso & voce Alfredo Rodriguez – piano e voce Ludwig Afonso – percussioni

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Comunicato Stampa 2021



L’associazione culturale

Presenta

Una scoppiettante trentaquattresima edizione per questo Cala Gonone Jazz Festival, in scena per l’anteprima a Cagliari dal 21 al 23 luglio e a Cala Gonone (Dorgal- NU) il 24, il 25 e dal 28 luglio sino al 1°agosto.

Oltre venti spettacoli tra concerti e attività collaterali, per uno dei festival storici più longevi della scena jazz in Sardegna. Tantissime le novità, a partire dalla presentazione di gruppi emergenti e la promozione di giovani artisti che, da diversi anni, aiutano la manifestazione a rinnovare la propria veste, valorizzandola con nuovi stimoli, aggiungendo importanti contributi al di là del puro jazz.

È stato certamente un altro anno molto pesante in termini di organizzazione e programmazione, a causa del Covid-19” racconta il direttore artistico Giuseppe GiordanoNon avevamo certezze, vista la possibilità di chiusure e il timore di non poter fare concerti in presenza, così abbiamo scelto di fare un festival più lungo e in location diverse, in modo tale da permettere a residenti e turisti di poterci raggiungere in posti e giorni diversi senza necessariamente creare assembramenti. Ci è sembrata una buona soluzione e, inoltre, questo ha consentito al festival di declinarsi con modalità nuove, sperimentando la fruibilità della manifestazione diffusa.”

S’Ortu de Sa Nespula, in viale la Plaia, il ristoclub InOut di viale Marconi a Cagliari, l’Acquario, il Teatro Comunale e le immancabili Grotte del Bue Marino a Cala Gonone: questi i luoghi del festival, spalmati nelle ultime due settimane di luglio.

Non mancheranno i grandi nomi e alcuni amatissimi musicisti del panorama internazionale, in un’alternanza di stili e generi che verranno incontro al gusto e le inclinazioni di tutti gli ascoltatori, compresi quelli dall’orecchio affinato.

La diffusione del festival simboleggia, inevitabilmente, il desiderio di tornare a muoversi liberamente, ma con la lentezza che la musica merita per essere goduta, compresa e assimilata. “Non saremo certo imprudenti, i pericoli non ce li siamo lasciati alle spalle” puntualizza Giordano “ma vogliamo contribuire a rallentare nuovamente i ritmi, alleggerire il carico emotivo che questo periodo ha certamente generato, spingendo molte persone a rinunciare -per cause di forza maggiore o per comprensibili timori- alla partecipazione di eventi culturali che, diciamolo, sono mancati come l’aria in quest’ultimo anno e mezzo.

Basti pensare all’afflusso di persone che hanno invaso le sale museali subito dopo la riapertura; ai numeri dei grandi eventi non appena ci sono state le prime vaccinazioni. Per non parlare, poi, delle proteste dei lavoratori dello spettacolo con iniziative che hanno coinvolto tutto l’apparato logistico e organizzativo di un settore che si è fermato senza alcuna certezza per il futuro.

È un segnale positivo, molto importante, perché manda un messaggio chiaro anche alle istituzioni sulla necessità di dedicare sforzi, riforme e finanziamenti alla cultura oggi più che mai.”

Tra i promotori e sostenitori della manifestazione di quest’anno, si riconfermano la Regione Sardegna, in particolare gli assessorati al Turismo e alla Pubblica Istruzione; la Fondazione di Sardegna, il MIBACT, il Comune di Dorgali, il Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi che si occuperà delle mini crociere verso le Grotte del Bue Marino; la Cantina di Dorgali, con la quale riprenderanno le degustazioni durante i concerti all’Acquario -partner da quasi un decennio, e nelle anteprime del festival.

Il programma

La prima tappa sarà, come annunciato, Cagliari, mercoledì 21 luglio in una delle sedi del Dopolavoro Ferroviario, associazione che da oltre novant’anni si dedica al tempo libero dei lavoratori della ferrovia e le loro famiglie in tutto il territorio italiano. Nello spazio denominato “S’Ortu de Sa Nespula” in viale la Plaia 23, ospiteremo due spettacoli a partire dalle 20,30: “Amore baciami. Anna, Gabriella e le altre” con Cristiana Cocco alla voce e Giuseppe Edmondo Testa alla chitarra. Seguirà una degustazione di prodotti tipici per poi ricominciare, stavolta con il giovane Blue Eyed Soul trio con la voce e percussioni di Azzurra Parisi; Federica Parisi al cajon e cori; Mauro Laconi alla chitarra e cori.

Sempre a Cagliari, giovedì 22 e venerdì 23 luglio, all’INOUT Musiclub quattro eventi che decollano col blues del duo di Vittorio Pitzalis e William Rossi: alle 20,30 Black Victor & WilliBoy Taxi, mentre alle 21,30 sarà la volta del BLUE MOON 4et, Simona Arrai voce, Mauro Mulas pianoforte, Alessandro Atzori contrabbasso e Paolo Nonnis batteria.

Stessa location e stessi orari per venerdì: si comincia con “Tenore In Blues” – Tenore S. Elene Dorgali (Andrea Secci; Salvatore Boeddu; Marcello Melis; Antonio Lai) che si interfacceranno con gli interventi dell’armonica di WilliBoy Taxi. Si torna al jazz per il secondo spettacolo, con i virtuosi Andrea Morelli, sassofono e flauto, e Silvia Belfiore al pianoforte per il progetto “Diffrazione”.

Il giorno successivo, sabato 24, si torna alle origini, a Cala Gonone e per la precisione dalle 19:00 in Acquario, consueta sede degli appuntamenti al tramonto con le immancabili degustazioni di prodotti locali.

Scaldiamo i motori con lapresentazione libro “CRIMINE INFINIT8” di Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli accompagnati dal musicista Mauro Usai L’idea: dar vita a una performance artistica che unisca musica e parole, letteratura e jazz in un’unica suggestiva performance. Con il corpo e la voce di un attore e le note e gli strumenti di una jazz band, il 24 luglio a Cala Gonone verrà messo in scena “Crimine Infinit8” di Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli, un libro edito da Fandango Libri, appena uscito in libreria.” spiegano gli autori “un libro di denuncia civile, già apprezzato da critica e pubblico, che racconta le gesta di un calciatore che dopo un incidente si fa sedurre dalla malavita, dove la presenza del jazz alimenta e accompagna molte delle pagine e delle vicende dei vari protagonisti che si alternano nella trama.

Sempre Mauro Usai, guiderà il suo quintetto Ethnico 5et subito dopo, insieme a Omar Bandinu al piano; Fabio Coronas al trombone; Roberto Migoni alla batteria e Pierluigi Manca-Contrabbasso.

Questo primo fine settimana si conclude domenica 25 luglio sempre in Acquario alle 19,00 con “Tenore In Blues” per chi se lo fosse perso a Cagliari o abbia voglia di assistere nuovamente a questo singolare confronto tra antico e contemporaneo. Il racconto pastorale e il blues, uniscono il loro spirito estemporaneo grazie al Tenore S. Elene Dorgali e Willi “William Rossi” Boy.

Ci prendiamo una breve pausa lunedì, per riaccogliervi martedì 27 e giovedì 29 dalle 19,00 in Acquario con il nuovo progetto di Andrea Cubeddu (voce e chitarra) accompagnato da Rita Brancato alle percussioni “Cambia”. Il giovane one man band di origine oranese presenterà il brano contenuto all’interno del nuovo disco “Eudaimonia”, in cui invita ad un percorso di crescita personale, rompendo ogni indugio e lasciando spazi al dubbio che mette in discussione la nostra staticità emotiva.

Stesso posto, stesso orario mercoledì 28 e giovedì 29, rispettivamente con il Blue Eyed Soul Trio e Francesca Corrias & Sunflower “De Diora” (Francesca Corrias – voce e flauto; Sandro Mura – pianoforte e Fender Rhodes; Filippo Mundula – contrabbasso; Pierpaolo Frailis – batteria).

Il lungo weekend riapriamo il Teatro Comunale venerdì 30 con il duo blues Black Victor & WilliBoy Taxi dalle 20,30; e il progetto “DIRECTION ZAPPA” ideato da Daniele Sepe al sax insieme a Dean Bowman alla voce; Hamid Drake alla batteria; Mario Nappi al piano; Joe Cristiano alla chitarra e Davide Costagliola -basso.

Il concerto, in collaborazione con l’associazione Punta Giara, direttrice del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, vuole essere anche un omaggio al compianto Basilio Sulis, pionere del free jazz in Sardegna, l’inarrestabile e imprevedibile direttore artistico di una delle manifestazioni che in trent’anni ha reso il Sulcis una fucina di creatività, idee, musica e piccole rivoluzioni artistiche.

Il primo concerto alle Grotte del Bue Marino sabato 31 alle 11,00, sarà in compagnia del trio di Marcello Murru, acclamato musicista di origine ogliastrina, ormai di casa nella capitale, dove a Testaccio ha trovato la sua casa e nuove ispirazioni.

La sera, alle 20,30 si torna in teatro con Karabò 5et (Paolo Urbani – Batteria; Serena Bruno – contrabbasso; Lorenzo Negroni – Chitarra; Adele Vizzini – Sassofono contralto; Filippo Adilardi – Tromba) giovanissima formazione bolognese che insieme ad alcuni standard jazz, presenterà nuovi brani composti apposta per questo concerto.

Dalle 22:00, la voce soul e graffiante di Lucy Woodward in quartetto con Niek de Bruijn alla batteria, Udo Pannekeet al basso e Jelle Roozenburg alla chitarra.

Concludiamo il primo giorno di agosto, domenica, partendo nuovamente alla volta delle Grotte del Bue Marino, solito imbarco alle 11,00 con il gradito ritorno della regina del fado portoghese Lula Pena. Già nostra ospite nel 2020, Lula sarà nuovamente nel piccolo borgo marittimo di Dorgali per accontentare gli appassionati che lo scorso anno non hanno potuto assistere alla sua esibizione, a causa dello spazio contingentato per via del Covid-19.

Chiudiamo in teatro dalle 20,30 con “Miele Amaro” di Guido Coraddu in piano solo il filo conduttore tra poesia, prosa e musica che racconta la Sardegna con il linguaggio del jazz.

Sarà il big Richard Bona insieme ad Alfredo Rodriguez e Ludwig Alfonso a tirare giù il sipario della trentaquattresima edizione.

Bona e Rodriguez -rodatissimi dopo i progetti “Raices” e “Ay, Mamá Inés” – si sono conosciuti grazie al leggendario Quincy Jones che li aveva prodotti entrambi in occasioni diverse. Il trio ci condurrà in un viaggio che trascende la dimensione temporale e quella geografica, tra Africa, Europa, Cuba e nuove sonorità evocative.

ANTEPRIMA

CALAGONONE JAZZ FESTIVAL

34^ edizione – LUGLIO 2021

S’Ortu de sa Nespula

Dopolavoro ferroviario, Viale La Plaia 23 (CA)

Mercoledì 21

20:30 “Amore baciami. Anna, Gabriella e le altre”

Cristiana Cocco voce; Giuseppe Edmondo Testa chitarra

Degustazione prodotti tipici

21:30 Blue Eyed Soul trio

Azzurra Parisi – voce e piccole percussioni; Federica Parisi – cajon e cori; Mauro Laconi – chitarra e cori

INOUTMUSICLUB (CA)

Giovedì 22

20:30 Black Victor & WilliBoy Taxi

William Rossi –armoniche e voce; Vittorio Pitzalis –chitarra e voce

Degustazione prodotti tipici

21:30 BLUE MOON 4et

Simona Arrai voce; Mauro Mulas pianoforte; Alessandro Atzori contrabbasso; Paolo Nonnis batteria

Venerdì 23

20:30 “Tenore In Blues” – Tenore S. Elene Dorgali/special guest WilliBoy Taxi

William Rossi – armoniche; Andrea Secci-voce; Boeddu Salvatore-voce; Marcello Melis-voce; Lai Antonio-voce

Degustazione prodotti tipici

21:30 “DIFFRAZIONE”

Andrea Morelli – Sax e flauto; Silvia Belfiore – Pianoforte


CALAGONONE JAZZ FESTIVAL

34^ edizione – LUGLIO – AGOSTO 2021

ACQUARIO

Sabato 24

19:00 – presentazione libro “CRIMINE INFINIT8” C. Barbarossa e F. Benelli

Modera

Mauro Usai – sax

20:00 – Ethnico 5et M. Usai-sax; O. Bandinu-Piano; F. Coronas-Trombone; R. Migoni-Batteria; P. Manca-Contrabbasso.

Degustazione guidata prodotti tipici

ACQUARIO

Domenica 25

19:00 – “Tenore In Blues” – Tenore S. Elene Dorgali/special guest WilliBoy Taxi

William Rossi – armoniche; Andrea Secci-voce; Boeddu Salvatore-voce; Marcello Melis-voce; Lai Antonio-voce

20:00 – Black Victor & WilliBoy Taxi

William Rossi –armoniche e voce; Vittorio Pitzalis –chitarra e voce

ACQUARIO

Martedì 27

19:00 – “Cambia” Andrea Cubeddu – voce e chitarra; Rita Brancato – percussioni

Degustazione guidata prodotti tipici

ACQUARIO

Mercoledì 28

19:00 – Blue Eyed Soul trio

Azzurra Parisi – voce e piccole percussioni; Federica Parisi – cajon e cori; Mauro Laconi – chitarra e cori

Degustazione guidata prodotti tipici

ACQUARIO

Giovedì 29

19:00 – “Cambia” Andrea Cubeddu – voce e chitarra; Rita Brancato – percussioni

20:00 – Francesca Corrias & Sunflower “De Diora”

Francesca Corrias – Voce e flauto; Sandro Mura – Pianoforte e Fender Rhodes Filippo Mundula – Contrabbasso; Pierpaolo Frailis – Batteria

Degustazione guidata prodotti tipici

TEATRO COMUNALE

Venerdì 30

20:30 Black Victor & WilliBoy Taxi

William Rossi –armoniche e voce; Vittorio Pitzalis –chitarra e voce

22:00 “Direction Zappa”

Daniele Sepe -sax; Dean Bowman -voce; Hamid Drake- batteria; Mario Nappi – piano; Joe Cristiano -chitarra; Davide Costagliola -basso.

Sabato 31

GROTTE DEL BUE MARINO –

11:00 (imbarco) MARCELLO MURRU trio

TEATRO COMUNALE

20:30 Karabò 5et

Paolo Urbani – Batteria; Serena Bruno – contrabbasso; Lorenzo Negroni – Chitarra; Adele Vizzini – Sassofono contralto; Filippo Adilardi – Tromba

22:00 LUCY WOODWARD 4et

Lucy woodward – voce Niek de Bruijn – batteria; Udo Pannekeet – basso; Jelle Roozenburg – chitarra

Domenica 1° agosto

GROTTE DEL BUE MARINO

11:00 (imbarco) – Lula Pena

TEATRO COMUNALE

20:30 “Miele Amaro” Guido Coraddu – pianoforte

22:00 Richard Bona & Alfredo Rodriguez Band

Richard Bona – basso & voce Alfredo Rodriguez – piano e voce Ludwig Afonso – percussioni


Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro

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Conferenza stampa Luglio 2020



L’Associazione Culturale l’Intermezzo, anche per questo 2020 -nonostante le drammatiche contingenze che hanno caratterizzato gli ultimi mesi- ha deciso di portare a compimento la 33esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival che si terrà nel borgo dorgalese dal 30 luglio al 1°agosto.

Il programma, era già stato stilato e approvato già a fine 2019” spiega il direttore artistico Giuseppe Giordano “le conferme erano arrivate già ad inizio anno e il festival si sarebbe sviluppato, come è nostra abitudine, in un connubio tra diverse realtà jazzistiche internazionali, ma i progetti iniziali sono necessariamente mutati a causa della pandemia.

Durante i mesi di lockdown abbiamo riflettuto molto su come riformulare la manifestazione senza perdere, al contempo, le caratteristiche che contraddistinguono il nostro festival: la presenza sul territorio e i circoli virtuosi che ne derivanoil respiro internazionale che abbiamo cercato di mantenere nonostante la cancellazione di alcuni nomi dal palinsesto per via delle restrizioni imposte dal Covid-19.

Nelle lunghe settimane che hanno visto misure di “isolamento”, la cultura e l’intrattenimento in ogni sua forma, si sono rivelati fondamentali e hanno creato un canale di comunicazione con il mondo, permettendo alle persone di affrontare in maniera più serena e attiva quella reclusione che – ci auguriamo- possa essere solo un ricordo lontano.

Vogliamo ripartire e inviare un messaggio di ripresa di tutte le attività, compresa quella dello spettacolo. Il nostro è un settore duramente colpito ed esige un posto di rilievo nel ritorno alla tanto decantata normalità, auspicando che la cultura sia riconosciuta finalmente come motore vitale della società e dell’economia in cui viviamo.”

I promotori e sostenitori della manifestazione non si sono tirati indietro, dando la possibilità al festival di prendere le redini e organizzare una tre giorni fitta di appuntamenti:
la Regione Sardegna, in particolare gli assessorati al Turismo e alla Pubblica Istruzione; la Fondazione di Sardegna, il Comune di Dorgali, fondamentale per l’esecuzione delle attività e che è stato in continuo contatto con l’associazione Intermezzo durante questo lungo periodo di incertezze; il Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi che si occuperà delle mini crociere verso le Grotte del Bue Marino; la Cantina di Dorgali, partner decennale, darà il suo contributo con le degustazioni dei vini, sempre nel rispetto delle regole e della sicurezza.

E per quanto concerne i distanziamenti e le nuove regolamentazioni, l’associazione ha predisposto una serie di provvedimenti tra cui i concerti alle grotte nel pomeriggio, alle 16,30, e i posti assegnati per i concerti all’aperto all’Arena Palmasera, sul lungomare, evitando assembramenti e stabilendo un numero massimo di partecipanti. 

Nonostante il dispiacere di non poter condividere con tutti gli aficionados, appassionati, curiosi e villeggianti, le attività del festival” conclude Giordano “Speriamo che la nostra musica possa arrivare alle orecchie e ai cuori di quanti potranno ascoltarla anche a distanza e per le strade del borgo di Cala Gonone”.


Il programma

Al via giovedì 30 luglio la XXXIII edizione del Cala Gonone Jazz Festival, in una prova di ritorno alla normalità che si articolerà in tre giorni di concerti con dodici spettacoli.
Durante le serate sono previste degustazioni di prodotti tipici.

Si parte con i Charlie Don’t Surf alle 19,00 sul Lungomare Palmasera presso il Villaggio del Jazz. Il giovane quartetto indie-rock cagliaritano porterà una ventata di aria fresca per l’apertura del festival con brani inediti e – come dicono loro- good vibes only.

Segue il coro Istellote, guidato dal direttore Donato di Iorio, che da ventiquattro anni si occupa del recupero dei canti della tradizione dorgalese. Il coro sarà l’intermezzo tra i generi musicali che si susseguiranno durante la serata.

Dalle 21,15 si entra nel vivo dei concerti di matrice jazz e sperimentali con il Clairvoyance trio composto da Silvia Corda (piano e toy piano), Gianni Mimmo al sax e Adriano Orrù al contrabbasso. Dall’omonimo primo album, il gruppo esplora le dialoghi sperimentali e improvvisazioni tra musica classica e jazz.

Chiude questa prima serata, alle 22,00AfroBrand “Un ponte tra musica colta africana e Abdullah Ibrahim” con Andrea Morelli al flauto e sassofoni; Silvia Belfiore al piano e Alessandro Garau alla batteria e percussioni. Un omaggio al pianista e compositore sudafricano che si avvicina al jazz in seguito al suo trasferimento a New York. Una scelta di musiche tratte dal repertorio africano colto e raccolte in seguito agli studi condotti da Silvia Belfiore sui compositori eruditi dell’Africa subsahariana.

Il venerdì 31 luglio, alle 16,00, le imbarcazioni partiranno dal piccolo molo di Cala Gonone. Direzione: Grotte del Bue Marino.

Il primo concerto nell’anfiteatro naturale, ormai sede preservata e consolidata per i concerti in acustica e dal minimo impatto ambientale, cominceranno con un tributo all’immortale e compianta voce di Edith Piaf: l’italo-britannica Sara Jane Ghiotti accompagnata da Giacomo Rotatori alla fisarmonica.

La sera sul lungomare, dalle 19,30 si apre con Nostos il nuovo progetto musicale di Andrea Cubeddu, soul man oranese che già lo scorso anno aveva tagliato i nastri di partenza del Cala Gonone Jazz Festival con un concerto in Cantina. Rispetto al primo lavoro del giovane cantautore, che prevedeva brani in gran parte in lingua inglese, Nostos è un progetto interamente in italiano contaminato da canti popolari e musiche del Mediterraneo in una nuance di suoni il cui ritmo sarà dettato dalle percussioni di Gianni Pitzalis.

A seguire Sile Su’Jazz, 20,30, con la voce della cantante e musicista Vittoria Lai insieme a Marco Schirru al piano. Il concerto è una riscoperta dei brani della chanson francese scritti dal compositore originario di Samassi, Lao Silesu, i cui testi e composizioni sono stati troppo a lungo tenuti negli archivi e poco spesso eseguiti. Il re della melodia, come lo definì Edoardo VIII, tornerà finalmente a vivere nella voce della Lai e tra le note di Schirru.

Concludono la serata dalle 22,00 SJ & The Black List (Sara Jane Ghiotti e Valentina Monetta alle voci, Simone Migani al piano, Andy J. Tara al basso e Paco Montuori alla batteria). Due cantanti strepitose e conosciutissime nel panorama jazz, soul e bossanova italiano, un viaggio nella musica black tra armonie e sound contemporanei magistralmente musicate daglii immancabili compagni di palco Migani, Tara e Montuori. 

L’ultima giornata della manifestazione comincia sempre in grotta nel pomeriggio, dalle 16,30.

La cantante, compositrice e poetessa lusitana, Luna Pena attenderà il suo pubblico accompagnata unicamente dalla sua chitarra e le sue parole. Tra le maggiori rappresentanti del fado, espressione musicale portoghese e di Lisbona in particolare, il suo è un percorso intimista che richiede ascolto, lentezza, nella sua accezione più positiva e riflessiva, mentre le onde tengono il tempo, lambendo la roccia e trasformando l’esibizione in un’esperienza sensoriale unica. 

Dalle 19,30 il Villaggio del Jazz sul Lungomare Palmasera, sarà animato dal gruppo blues e southern rock Dirtyhands (WillyBoyTaxi – voce Francesco Nieddu – chitarra, Valter Spada – basso, Tommaso Pintori – batteria). La voce da crooner di William Rossi aka Willyboy Taxi conduce una serata all’insegna di uno dei generi che – più di tutti- è nato per raccontare. Dal blues sono nati il rock e in seguito, l’hard-rock, il metal e altri stili che hanno contraddistinto le voci in lotta, diventandone espressione e simbolo. I Dirtyhands, giunti al loro secondo album, raccolgono quelle esperienze proponendo un repertorio che attinge da tutte queste influenze, ridefinendole con una cifra originale e divertente.

Alle 20,45 ICEFIRE 4et (Cesare Mecca – tromba, Gledison Zabote, sax tenore; Matteo Piras al basso; Alessandro Minetto – drums) “Icefire” è un progetto che nasce con l’obiettivo di esplorare le prassi esecutive che hanno reso peculiare la formazione cosiddetta “pianoless”. Affidandosi a due dei più talentuosi solisti della nuova scena jazz torinese, il quartetto nella sua ricerca attinge all’universo sonoro che caratterizzò il jazz prodotto nella “West Coast” intorno agli anni ’40.

Dalle 22,00 il Cala Gonone Jazz Festival saluta il pubblico con uno dei concerti che hanno letteralmente travolto il pubblico nella scorsa edizione, Fabrice Eurly, il “pianiste fou” virtuoso di musica classica, contemporanea e jazz.

CALAGONONE JAZZ 2020 – 33^ edizione

FESTIVAL Internazionale 

Giovedì 30

Lungomare Palmasera – Il villaggio del Jazz

Degustazione prodotti tipici

Ore 19:00

Charlie don’t Surf

Pierandrea Azzena (Chitarra e Voce); Andrea Ennas (Chitarra e Voce); Giuseppe Craparotta (Basso); Niccolò Moretti (Batteria)

Ore 20:00

Coro Istelotte

Ore 21:15

Clairvoyance trio

Gianni Mimmo- soprano sax; Silvia Corda – piano & toy-piano; Adriano Orrù – double bass

Ore 22:00

AfroBrand

UN PONTE TRA MUSICA COLTA AFRICANA E ABDULLAH IBRAHIM

Andrea Morelli-flauto e sassofoni; Silvia Belfiore-piano; Alessandro Garau-batteria e percussioni

Venerdì 31 

Grotte del Bue Marino

Ore 16:30

“Sous le Ciel De Paris”– omaggio a Edith Piaf

Sara Jane Ghiotti, voce – Giacomo Rotatori, fisarmonica

Lungomare Palmasera – Il villaggio del Jazz

Degustazione prodotti tipici

Ore19:30

Nostos 

Andrea Cubeddu-voce e chitarra; Gianni Pitzalis – percussioni

Ore20:30

SILE SU’ Jazz

Vittoria Lai-voce; Marco Schirru-piano

Ore22:00

SJ & The Black List

Sara Jane G. & Valentina Monetta-voce; Simone Migani-piano; Andy J. Tara-basso; Paco Montuori-drums

Sabato 1° agosto   

Grotte del Bue Marino

Ore 16:30

Lula Pena

Lula Pena – voce e chitarra

Lungomare Palmasera – Il villaggio del Jazz

Degustazione prodotti tipici

Ore 19:30

Dirty Hands

Francesco Nieddu, Valter Spada, Willy Boy, Tommaso Pintori

Ore 20:45

ICEFIRE 4et

Cesare Mecca – trumpet; Gledison Zabote – tenor sax; Matteo Piras – bass; Alessandro Minetto – drums

Ore 22:00

Fabrice Eulry – piano solo                               

Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro

Martina Serusi
Responsabile ufficio stampa Calagonone jazz festival
Via Aurelio Saffi n.1 -08100, Nuoro-
Tel. 0784 232539
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Il Cala Gonone Jazz Festival saluta il pubblico e dà appuntamento al 2020



Si conclude domenica 28 luglio con Choro de Rua, Massimiliano Dosoli Superposthardbop 4tet e il doppio spettacolo di Fabrice Eulry e Ozmosys

Si chiude domenica 28 luglio con una giornata fitta di concerti a partire dalla mattina alle Grotte del Bue Marino alle 11,00 con Choro de Rua (Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde). Il duo, come trasmette lo stesso nome della formazione, nasce con il proposito di diffondere il Choro, ossia la musica strumentale pilastro della tradizione brasiliana, che la Piperno e Ruviano portano in giro per il mondo nei festival o per strada.

Il tramonto all’Acquario, alle 19,00, sarà lo scenario del classic jazz del Superposthardbop 4tet (Massimiliano Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni Andrea Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso), nato per iniziativa di Massimiliano Dosoli e il cui repertorio spazia da composizioni originali ad arrangiamenti molto rivisitati di brani di Ellington e Monk, Jim Black e Julian Lage).

Salutiamo l’edizione 2019 al Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz alle 21,30 con l’apertura di Fabrice Eurly, il “pianiste fou” francese, virtuoso di musica classica, contemporanea e jazz, reduce dalla maratona di oltre 13 ore di piano ininterrotte, infrangendo ogni record mai registrato.

Gli Ozmosys (Omar Hakim – percussioni, Rachel Z – piano, Linley Marthe – basso, Kurt Rosenwinkel – chitarra) capitanati dalla leggenda della batteria Omar Hakim, già musicista di Miles Davis, David Bowie, Madonna e Daft Punk, insieme alla tastierista Rachel Z, concludono la 32esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival con un grande spettacolo tra fusion, funk e acid jazz.

CHORO DE RUA

Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde

Barbara Piperno, classe 1980, si avvicina alla musica a 5 anni grazie al maestro Raffaele Bersani e nel ’96 si diploma in flauto traverso presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, sotto la guida del professor Fiorenzo di Tommaso.

Parallelamente all’attività concertistica come musicista di formazione classica, Barbara inizia a sperimentare altri generi musicali e scopre la voce come ulteriore strumento per esprimersi. Molteplici e svariate collaborazioni le permettono di esibirsi in Italia e all’estero e di partecipare alla registrazione di diversi dischi.

Nel 2009 si rinforza il sodalizio affettivo e musicale con la violinista Angela Benelli e l’arpista Elisabetta Rossi, da cui nasce il trio Ban Ensemble. Nel 2011 inizia ad approfondire la musica popolare brasiliana, MPB e in particolare il genere Choro: un viaggio di ricerca e studio in continua evoluzione che la porterà in Brasile nel 2012.

Appena tornata in Italia registra il suo primo CD di Choro con il progetto Choro de Rua, insieme al chitarrista 7 corde e mandolinista brasiliano Marco Ruviaro e al fisarmonicista Paolo Papalini. A febbraio del 2013 registra il primo cd del quintetto Circolo Odeòn il quale, oltre alla letteratura dello Choro, affronta una rilettura di alcuni brani d’autore del liscio romagnolo e della filuzzi bolognese. A marzo del 2013 registra il secondo CD del progetto Choro de Rua, dal titolo Aeroplanando, in duo con Marco Ruviaro. Sempre nel 2013 inizia a collaborare con il pianista e compositore Giovanni Guaccero e Marco Ruviaro ad un progetto di composizioni inedite di impronta choristica, che nel 2015 confluirà nella registrazione di un CD dal titolo “A roda dos planetas errantes

Massimiliano Dosoli SUPERPOSTHARDBOP 4tet

Il progetto nasce dalla volontà di Massimiliano Desoli di espandere i confini della sua musica e di avere un gruppo stabile che possa dar voce alle sue composizioni e idee.

Il repertorio della band spazia da composizioni originali ad arrangiamenti molto rivisitati di brani del repertorio jazz (Ellington e Monk, ma anche brani di Jim Black e Julian Lage).

La sonorità del gruppo è caratterizzata dalla scelta di usare due fiati, il clarinetto basso e il sax tenore, al posto di uno strumento armonico.

I due fiati, spesso armonizzati o accompagnati dal contrabbasso suonato con l’arco, creano un mondo sonoro che prende spunto dal jazz degli esordi, (soprattutto dai suoni grezzi di New Orleans e del primo Ellington) ma che spesso si colora di toni vicini al Free jazz e al rock alternativo.

La sezione ritmica è formata da Andrea Carta, dalla Sardegna, che letteralmente gioca con la batteria, spesso utilizzando catene o vecchi campanacci da pecora sardi, per accentuare i colori cupi e acidi dei due fiati, e Jonathan Ho al contrabbasso, che si butta spesso in groove distanti dal mondo del jazz e più legati all estetica del rock elettronico.

Tom Waits, Jim Black, Ornette Coleman e Ben Goldberg sono tra le influenze principali della band.

La band è ora molto attiva nella scena live di Rotterdam e sta concorrendo per le semifinali del prestigioso Erasmus Jazz Prijs, competizione di spicco nel panorama musicale Olandese.

OZMOSYS

Omar Hakim – drums, Rachel Z– piano, Linley Marthe – bass,Kurt Rosenwinkel- guitar

 

 

Gli Ozmosys (Omar Hakim – percussioni, Rachel Z – piano, Linley Marthe – basso, Kurt Rosenwinkel – chitarra) capitanati dalla leggenda della batteria Omar Hakim, già musicista di Miles Davis, David Bowie, Madonna e Daft Punk, insieme alla tastierista Rachel Z, concludono la 32esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival con un grande spettacolo tra fusion, funk e acid jazz.

Omar Hakim: la batteria di Omar ha supportato un’incredibile varietà di musica più popolare negli ultimi 30 anni.

Da Weather Report, Miles Davis, Sting, Dire Straits, David Bowie, Madonna, Everything But the Girl, Journey, Kate Bush e il successo mondiale di Daft Punk “Get Lucky”, Omar è probabilmente il batterista più versatile nella musica moderna.

Rachel Z è emersa per la prima volta come membro brillante della super band Steps Ahead, ha continuato a firmare come artista solista della CBS, ha avuto una collaborazione di alto profilo con Wayne Shorter nel suo album “High Life” e successivamente ha anche girato il mondo con Peter Gabriel e Pino Daniele. Ha 10 album all’attivo come artista solista al suo nome.

Linley Marthe: originario di Mauritius, con sede a Parigi, il vero emergere di Linley sul palcoscenico mondiale è stato con il più grande scout-talent scout al mondo: Joe Zawinul. Linley è stato membro della band di Joe per gli ultimi 5 anni della vita di Joe che lo ha definito “il migliore del mondo”.

Kurt Rosenwinkel: dall’emergenza di Kurt con Gary Burton alla fine degli anni ’80 / primi anni ’90, si è rapidamente affermato come chitarrista della sua generazione. Il suo album “The Next Step” ha segnato un’intera nuova era nella composizione e nel sound del piccolo gruppo jazz. Da allora Kurt ha girato il mondo dirigendo i suoi gruppi e, tra le molte altre cose, ha collaborato con Eric Clapton che lo definisce “un genio”.


Domenica 28    

Ore 11:30 – Grotte del Bue Marino 

CHORO DE RUA

Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde

15€

Ore 19:30 Acquario

Degustazione guidata prodotti tipici

Massimiliano Dosoli SUPERPOSTHARDBOP 4tet

Massimiliano Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni

Andrea Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso

10€

ore 21:30Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

OZMOSYS

Omar Hakim – drums, Rachel Z – piano, Linley Marthe – bass, Kurt Rosenwinkel – guitar

in apertura Fabrice Eulry piano

Gratuito

(*) (ingresso libero)

Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro

Martina Serusi
Responsabile ufficio stampa Calagonone jazz festival
Via Aurelio Saffi n.1 -08100, Nuoro-
Tel. 0784 232539
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Una prima giornata di grandi emozioni per il Cala Gonone Jazz Festival Dalla Cantina di Dorgali sino all’Arena Palmasera Sabato 27 luglio la manifestazione riparte dalle grotte del Bue Marino



Una mattinata intensa alla Cantina di Dorgali con il One Man Band Andrea Cubeddu, bluesman e busker, ha aperto ufficialmente la manifestazione tra grandi consensi e il racconto di un ragazzo oranese che vive il sogno di una realizzazione fatta di slide e blue note.

Posti esauriti e grandi applausi anche durante il tramonto all’Acquario, dove le sonorità ricercate e sperimentali dei Safir Nòu hanno lasciato gli avventori in balia di sonorità originali, cinematiche e oniriche.

Il doppio spettacolo serale all’Arena Palmasera è stato inaugurato da Gianrico Manca – Transition Quintet “Rizoma”, con il suo jazz più puro e un ensemble variegato e giovanissimo, seguito da Malasorti con Arrogalla, Emanuele Pittoni e Francesco Bachis che hanno condotto il pubblico in un dialogo a più voci tra temi sociali e stili e generi musicali elettronici, dub, reggae, ska dall’andatura variabile e sempre trascinante.

Sabato 27 luglio, il Cala Gonone Jazz Festival riparte dalle grotte del Bue Marino.

Alle 11,00 si esibirà il duo voce e chitarra di Elina Duni e Rob Luft. Brani d’amore, di perdita e di partenza, musica balcanica e tradizionale albanese, sono parte fondante dello stile della cantante di Tirana, in cui la malinconia delle sonorità della sua terra lasciano spazio all’espressione delle canzoni popolari e cantautoriali provenienti da tutto il mondo.

Rientrati sulla terraferma, l’Acquario alle 19,00 sarà pervaso dal sound cubano, caraibico e africano dei Radioclave (Antonio Franca – voce campana, Valentina Casu – voce e maracas, Paolo Corda – chitarra, Sandro Zizi – fisarmonica, Marco Bande – tastiere, Sebastiano pacifico – bongò, Jacopo Careddu – percussioni, Gavino Paddeu – basso)a cui seguirà la consueta degustazione guidata di prodotti locali e vini di Dorgali.

Doppio concerto anche per la serata al Villaggio del Jazz – Lungomare Palmasera alle 21,30, la cui apertura sarà affidata ai due giovani buskers, Moses Concas (armonica beatbox) e Andrea Cubeddu.

Subito dopo The Allan Harris Band (Allan Harris – voce e chitarra, Kerem Gorsev – piano, Ferit Odman – drums, Kagan Yildiz – bass) il cui omonimo cantante crooner e vocalist citato dai preferiti di Tony Bennett, ci trascinerà nell’american song grazie ad un ritmo ed eleganza che ricordano i grandi Sinatra e Nat ‘King’ Cole.

Sabato 27   

Ore 11:30 – Grotte del Bue Marino  

ELINA DUNI voce & ROB LUFT chitarra

15€

Ore 19:30 – Acquario

Degustazione guidata prodotti tipici

Radioclave

Antonio Franca voce campana, Valentina casu voce e maracas, Paolo Corda chitarra, Sandro Zizi fisarmonica, Marco Bande tastiere, Sebastiano pacifico bongò, Jacopo Careddu percussioni, Gavino Paddeu basso 

10€

Ore 21:30Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

The ALLAN HARRIS band

Allan Harris – voce e chitarra, Kerem Gorsev – piano, Ferit Odman – drums, Kagan Yildiz – bass

in apertura MOSES e Andrea CUBEDDU

Gratuito

Domenica 28    

Ore 11:30 – Grotte del Bue Marino 

CHORO DE RUA

Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde

15€

Ore 19:30 Acquario

Degustazione guidata prodotti tipici

Massimiliano Dosoli SUPERPOSTHARDBOP 4tet

Massimiliano Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni

Andrea Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso

10€

ore 21:30Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

OZMOSYS

Omar Hakim – drums, Rachel Z – piano, Linley Marthe – bass, Kurt Rosenwinkel – guitar

in apertura Fabrice Eulry piano

Gratuito

(*) (ingresso libero)

FOTOGRAFIA ©ANTONIO DEJUA

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Al via la XXXII edizione del Cala Gonone Jazz Dalla Cantina di Dorgali sino all’Arena Palmasera, la prima giornata sarà dedicata ai giovani musicisti della nostra isola



Tutto pronto per la nuova edizione 2019 del Cala Gonone Jazz Festival. Il 26 luglio si apre alla Cantina di Dorgali dalle 12,00 con i saluti e l’intervento dell’Associazione Culturale l’Intermezzo insieme al direttore della cantina, Antonio Posadinu.

Un momento di incontro che prevede una degustazione dei prodotti vinicoli della Cantina e, a seguire, il primo concerto della manifestazione: Andrea Cubeddu “Weak like a Man”.

Il One Man Band di Orani, busker, cittadino del mondo e bluesman celebra la debolezza umana di fronte alle pretese inarrestabili della frenesia esigente del mondo contemporaneo.

In Acquario, alle 19,00 pronti per la prima serata con degustazione guidata e performance dei Safir Nòu (Antonio Firinu – chitarra e fisarmonica, Sergio Tifu – violino, Ivana Busu – elettronica, Andrea Lai – contrabbasso, Antonio Pinna – batteria) progetto di musica strumentale che spazia dalla musica cinematica, al rock, alla world music.

Il Lungomare Palmasera – Il villaggio del Jazz, alle 21,30 il nuovo spazio adibito a concerti, esposizioni e degustazioni, nuova sede dei concerti serali ospiterà i MALASORTI “S’ArdiCity” (Francesco Medda “Arrogalla” elettronica – Emanuele Pittoni voce – Francesco Bachis tromba) con l’apertura del batterista Gianrico Manca e il Transition quintet “Rizoma” (Gianrico Manca- batteria e composizione, Matteo Piras – contrabbasso, Vittorio Esposito – piano, Jordan Corda – vibrafono, Antonio Floris – chitarra).

Radioclave

Antonio Franca voce campana, Valentina casu voce e maracas, Paolo Corda chitarra, Sandro Zizi fisarmonica, Marco Bande tastiere, Sebastiano pacifico bongò, Jacopo Careddu percussioni, Gavino Paddeu basso 

10€

Ore 21:30Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

The ALLAN HARRIS band

Allan Harris – voce e chitarra, Kerem Gorsev – piano, Ferit Odman – drums, Kagan Yildiz – bass

in apertura MOSES e Andrea CUBEDDU

Gratuito

Domenica 28    

Ore 11:30 – Grotte del Bue Marino 

CHORO DE RUA

Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde

15€

Ore 19:30 Acquario

Degustazione guidata prodotti tipici

Massimiliano Dosoli SUPERPOSTHARDBOP 4tet

Massimiliano Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni

Andrea Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso

10€

ore 21:30Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

OZMOSYS

Omar Hakim – drums, Rachel Z – piano, Linley Marthe – bass, Kurt Rosenwinkel – guitar

in apertura Fabrice Eulry piano

Gratuito

(*) (ingresso libero)

Organizzazione e Direzione Artistica –  Associazione Culturale “L’Intermezzo”

Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro

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Conferenza stampa Giugno 2019



La XXXII edizione del Cala Gonone Jazz Festival torna per il 2019 con un festival diffuso tra Cagliari, con un’anteprima il 18 luglio presso il centro culturale EXMA EXhibiting and Moving Arts, Dorgali e il borgo marino di Cala Gonone.

I trentadue anni della manifestazione, organizzata dall’associazione culturale “L’intermezzo” di Nuoro, rinnovano la programmazione con la cifra stilistica che negli ultimi anni ha caratterizzato la scelta di artisti, iniziative e location. Un progressivo inserimento di nuove promesse della musica jazz, sperimentale, elettronica, world music, busker da collocarsi in contesti, anche ambientali, sempre più inclusivi che tengano in forte considerazione le specificità territoriali, esaltandone le potenzialità e contribuendo alla formazione e la crescita collettiva di un pubblico, ormai di casa a Cala Gonone, ma anche della comunità autoctona, grazie al cui supporto si riscontrano -di anno in anno- i risultati positivi del festival.

Abbiamo scelto di riproporre la formula del festival diffuso, una soluzione dinamica che ha permesso, anche in passato, una declinazione più coinvolgente della rassegna” spiegano gli organizzatori “Per questa edizione abbiamo fatto delle valutazioni importanti, una delle quali maturata in seguito ad alcune sperimentazioni portate avanti durante la scorsa edizione e che ci hanno offerto un quadro più chiaro di quali siano gli scenari migliori per una maggiore interazione con pubblico, residenti e produttori locali: i concerti all’aperto.

Quest’anno abbiamo infatti deciso di sopprimere la location del teatro, la quale verrà utilizzata unicamente come punto di raccolta, gestione della logistica e biglietteria, ma per gli spettacoli la nostra ferma intenzione è di adottare nuovi spazi.

Abbiamo confermato l’adozione del lungomare Palmasera che la scorsa manifestazione ha permesso di concentrare un vasto pubblico, per alcune delle esecuzioni serali, nella piccola arena antistante la spiaggia, che consenta agli ascoltatori sia di prendere posto e conoscere il Cala Gonone Jazz Festival o di proseguire la serata fermandosi ad assistere allo spettacolo, continuando a passeggiare e magari sorseggiare qualche bicchiere di vino della Cantina di Dorgali o –ancora- curiosare tra gli stand presenti nell’area”

Le novità saranno infatti legate alla scelta dell’Arena Palmasera come punto di intersezione tra concerti, turismo e attività locali.

Il passaggio di consegne nel direttivo della Cantina di Dorgali ha inoltre rinnovato gli accordi con l’azienda grazie al dialogo aperto col nuovo direttore Antonio Posadinu, subentrato ad Antonio Casu nel marzo 2019. La convalida di una collaborazione consentirà di fornire un servizio ormai simbiotico da qualche anno a questa parte, quello delle degustazioni guidate dei prodotti vinicoli alle quali sarà accompagnato un carnet per le consumazioni, il bicchiere e la pochette.

Uno dei palchi, infatti, previsti per la manifestazione sarà lo spazio esterno della stessa cantina nella mattinata della prima giornata, dove si terrà una presentazione del festival e la performance di uno degli artisti in cartellone.

Confermate anche per quest’anno le location delle Grotte del Bue Marino e l’Acquario di Cala Gonone oltre alla ratifica degli accordi con la coop Pastori Dorgali per la concessione dei prodotti gastronomici e il Distretto Culturale Nuorese.


Per la 32esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival è in programma una doppia anteprima a Cagliari e Dorgali.

Il capoluogo sardo ospiterà, giovedì 18 luglio alle 21,00 presso l’EXMA il concerto del pianista sardo, trapiantato a New York, Alberto Pibiri in trio (Alberto Pibiri – piano, James Cammack – double bass, Adrian Cunningham – clarinet e sax).

Il taglio dei nastri di partenza sarà invece il 26 luglio alla Cantina di Dorgali alle 12,00 con il One Man Band di Orani, busker, cittadino del mondo e bluesman Andrea Cubeddu “Weak like a Man” celebrazione della debolezza umana di fronte alle pretese inarrestabili della frenesia contemporanea ed esigente.

In Acquario, alle 19,00 pronti per la prima serata con degustazione guidata e performance dei Safir Nòu (Antonio Firinu – chitarra e fisarmonica, Sergio Tifu – violino, Ivana Busu – elettronica, Andrea Lai – contrabbasso, Antonio Pinna – batteria) progetto di musica strumentale che spazia dalla musica cinematica, al rock, alla world music.

Il Lungomare Palmasera – Il villaggio del Jazz, alle 21,30 il nuovo spazio adibito a concerti, esposizioni e degustazioni, nuova sede dei concerti serali ospiterà i MALASORTI “S’ArdiCity” (Francesco Medda “Arrogalla” elettronica – Emanuele Pittoni voce – Francesco Bachis tromba) con l’apertura del batterista Gianrico Manca e il Transition quintet “Rizoma” (Gianrico Manca- batteria e composizione, Matteo Piras – contrabbasso, Vittorio Esposito – piano, Jordan Corda – vibrafono, Antonio Floris – chitarra).

Sabato 27 luglio si salpa finalmente per le Grotte del Bue Marino alle 11,00 dove si esibirà il duo voce e chitarra di Elina duni e Rob Luft. Brani d’amore, di perdita e di partenza, musica balcanica e tradizionale albanese, sono parte fondante dello stile della cantante di Tirana, in cui la malinconia delle sonorità della sua terra lasciano spazio all’espressione delle canzoni popolari e cantautoriali provenienti da tutto il mondo.

Rientrati sulla terraferma, l’Acquario alle 19,00 sarà pervaso dal sound cubano, caraibico e africano dei Radioclave (Antonio Franca – voce campana, Valentina Casu – voce e maracas, Paolo Corda – chitarra, Sandro Zizi – fisarmonica, Marco Bande – tastiere, Sebastiano pacifico – bongò, Jacopo Careddu – percussioni, Gavino Paddeu – basso)a cui seguirà la consueta degustazione guidata di prodotti locali e vini di Dorgali.

Doppio concerto anche per la serata al Villaggio del Jazz – Lungomare Palmasera alle 21,30, la cui apertura sarà affidata ai due giovani buskers, Moses Concas (armonica beatbox) e Andrea Cubeddu.

Subito dopo The Allan Harris Band (Allan Harris – voce e chitarra, Kerem Gorsev – piano, Ferit Odman – drums, Kagan Yildiz – bass) il cui omonimo cantante crooner e vocalist citato dai preferiti di Tony Bennett, ci trascinerà nell’american song grazie ad un ritmo ed eleganza che ricordano i grandi Sinatra e Nat ‘King’ Cole.

Si chiude domenica 28 luglio con una giornata fitta di concerti a partire dalla mattina alle Grotte del Bue Marino alle 11,00 con Choro de Rua (Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde). Il duo, come trasmette lo stesso nome della formazione, nasce con il proposito di diffondere il Choro, ossia la musica strumentale pilastro della tradizione brasiliana, che la Piperno e Ruviano portano in giro per il mondo nei festival o per strada.

Il tramonto all’Acquario, alle 19,00, sarà lo scenario del classic jazz del Superposthardbop 4tet (Massimiliano Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni Andrea Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso), nato per iniziativa di Massimiliano Dosoli e il cui repertorio spazia da composizioni originali ad arrangiamenti molto rivisitati di brani di Ellington e Monk, Jim Black e Julian Lage).

Salutiamo l’edizione 2019 al Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz alle 21,30 con l’apertura di Fabrice Eurly, il “pianiste fou” francese, virtuoso di musica classica, contemporanea e jazz, reduce dalla maratona di oltre 13 ore di piano ininterrotte, infrangendo ogni record mai registrato.

Gli Ozmosys (Omar Hakim – percussioni, Rachel Z – piano, Linley Marthe – basso, Kurt Rosenwinkel – chitarra) capitanati dalla leggenda della batteria Omar Hakim, già musicista di Miles Davis, David Bowie, Madonna e Daft Punk, insieme alla tastierista Rachel Z, concludono la 32esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival con un grande spettacolo tra fusion, funk e acid jazz.

Giovedì 18 luglio ore 21:00

Anteprima: EXMA Cagliari

ALBERTO PIBIRI trio

Alberto Pibiri – piano, James Cammack – double bass, Adrian Cunningham clarinet e sax,

15€

Venerdì 26   

Ore 12:00 – Cantina Dorgali  

Conferenza-concerto inaugurale

Andrea CUBEDDU Chitarra e voceWeak like a Man”

10€

Ore 19:30 – Acquario  

Degustazione guidata prodotti tipici

SAFIR NòU

Antonio Firinu chitarra e fisarmonica, Sergio Tifu violino, Ivana Busu elettronica, Andrea Lai contrabbasso, Antonio Pinna batteria

10€

Ore 22:00 Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

MALASORTI “S’ArdiCity”

Francesco Medda “Arrogalla” elettronica – Emanuele Pittoni voce – Francesco Bachis tromba

in apertura Gianrico Manca Transition quintet “Rizoma”

Gianrico Manca drums and composition – Matteo Piras double bass – Vittorio Esposito piano Jordan Corda vibes – Antonio Floris guitar

Gratuito

Sabato 27   

Ore 11:30 – Grotte del Bue Marino  

ELINA DUNI voce & ROB LUFT chitarra

15€

Ore 19:30 – Acquario

Degustazione guidata prodotti tipici

Radioclave

Antonio Franca voce campana, Valentina casu voce e maracas, Paolo Corda chitarra, Alessandro Zizi fisarmonica, Marco Bande tastiere, Sebastiano pacifico bongò, Jacopo Careddu percussioni, Gavino Paddeu basso 

10€

Ore 21:30Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

The ALLAN HARRIS band

Allan Harris – voce e chitarra, Kerem Gorsev – piano, Ferit Odman – drums, Kagan Yildiz – bass

in apertura MOSES e Andrea CUBEDDU

Gratuito

Domenica 28    

Ore 11:30 – Grotte del Bue Marino 

CHORO DE RUA

Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde

15€

Ore 19:30 Acquario

Degustazione guidata prodotti tipici

Massimiliano Dosoli SUPERPOSTHARDBOP 4tet

Massimiliano Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni

Andrea Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso

10€

ore 21:30Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz- (*)  

OZMOSYS

Omar Hakim – drums, Rachel Z – piano, Linley Marthe – bass, Kurt Rosenwinkel – guitar

in apertura Fabrice Eulry piano

Gratuito

(*) (ingresso libero)

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