Giovedì 28 il primo concerto alle Grotte del Bue Marino sarà il progetto della clarinettista Zoe Pia “Indindara” insieme ai Tenores di Orosei. A seguire il Coro Ortobene
Un buon riscontro quello che ha atteso il Cala Gonone Jazz Festival nel Comune di Dorgali, all’interno della Cantina sociale, dove i gruppi del Conservatorio di Sassari hanno trovato l’accoglienza dei residenti e di diversi visitatori accorsi per assistere a del buon jazz accompagnato da un calice di vino e i prodotti della coop Pastori Dorgali.
Dopo l’ultimo spettacolo, quello di mercoledì 27 luglio, la manifestazione si sposterà nuovamente a Cala Gonone per il primo concerto alle Grotte del Bue Marino, giovedì 28 luglio, dove alle 16,30 partirà il traghetto con a bordo pubblico e musicisti.
Nella sala della dama bianca, il maestoso ingresso delle grotte, si esibiranno due formazioni, quella composta dalla musicista e compositrice Zoe Pia, insieme ai Tenores di Orosei Antoni Milia, seguita dal Coro Ortobene, storico coro polifonico nuorese. Zoe Pia e le quattro voci dei Tenores di Orosei, noto gruppo isolano che vanta uno dei maggiori repertori musicali dell’isola che spazia tra il sacro e il profano.
Il progetto debutterà al Cala Gonone Jazz Festival e sarà un’immersione sonora nel respiro ancestrale dell’isola, un flusso vitale tra l’arcaico, il sacrale, l’avanguardia e la creazione estemporanea verso l’opportunità di un viaggio conoscitivo delle intime aspirazioni dell’Uomo e del suo rapporto con la vita.
Ultimo concerto in grotta sabato 30, nuovamente al mattino, 11,30 con John Patitucci in solo.
I concerti serali, al Teatro Comunale di Cala Gonone, riprenderanno venerdì 29 luglio a partire dalle 20,30.
Tenores de Orosei Antoni Milia è il nome di una delle più note formazioni vocali sarde nel Panorama Internazionale della Musica Etnica e Religiosa, riuscita a ritagliarsi un posto di preminenza. Il gruppo propone un repertorio costituito sia da canti sacri, detti a cuncordu, che da canti profani, detti appunto a tenore; Per quanto riguarda i canti sacri, il gruppo, oltre a cantare antichi canti religiosi in latino, ha un proprio specifico repertorio di canti sacri sardi, i gotzos, appresi nella raffinata scuola delle confraternite religiose, mentre la dimestichezza con i canti profani locali, che accompagnano serenate e balli tradizionali, l’hanno acquisita nei tzilleris, i bar tipici della loro terra. Partendo da questo repertorio basato sulla musica tradizionale sarda, gli artisti si sono nel tempo aperti ad incontri con altre tradizioni musicali che ha portato il gruppo a girare l’italia ed il mondo
Fra le numerose tappe percorse ricordiamo quelle di Parigi “festival della musica Sacra” Ginevra, Nizza, Matera, Oslo, Belgrado, Roma, Wroclav, Nant, Tarb, Budapest e Praga “Festival Struny Podzimu”.
Nel 2018 danno vita al loro secondo album dal titolo a “Pitzinnu mi torro” contenente 14 brani del repertorio sacro tradizionale di Orosei, uno dei quali inedito “Su ballu e tres passos” di breve scoperta,brano mai registrato prima,portato alla luce grazie alle ricerche fatte dal gruppo.
Zoe Pia nasce nel 1986 a Mogoro (OR) in Sardegna, si diploma in clarinetto presso il Conservatorio di Cagliari appena maggiorenne e prosegue il perfezionamento al Conservatorio di Rovigo con la specializzazione in Clarinetto Solistico, in Musica da Camera e Musica Jazz.
Grazie alle esperienze nella musica contemporanea e nel live electronics nasce l’esigenza di conoscere da vicino la composizione.
A Rovigo, quindi, intraprende gli studi di composizione e approccia al jazz dopo aver suonato Hot di Franco Donatoni a fianco di Marco Tamburini.
La curiosità nei riguardi della musica improvvisata la porta a studiare la cultura afro‐americana con Mauro Negri, Nico Gori e Fabio Petretti. Significativa è risultata l’esperienza presso l’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano seguita dai Seminari Internazionali dell’Accademia Chigiana, dell’Accademia Internazionale di Siena Jazz, dai Seminari di Nuoro Jazz e dall’incontro ravvicinato con la cultura popolare spagnola durante i sei mesi di studio al Conservatorio Superior de Musica de Murcia.
Ha collaborato con: New Art Symphonic, Filarmonica Italiana, Filarmonia Veneta, Sinfonica di Pescara, Fiati della Sardegna, la Orquestra de Percusion y Vientos de Murcia, la United European Chamber Orchestra, Biennale di Venezia per l’artista Joachim Schoenfeldt.
Ha avuto l’onore di suonare a fianco di Alvin Curran, Steven Bernstein, Bruno Biriaco, Reuben Rogers, Furio Di Castri, Tino Tracanna, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Mauro Ottolini, Nico Gori, Marco Tamburini, Bebo Ferra, Vincenzo Vasi, Dario Cecchini, Valentino Corvino, Marcello Tonolo, Carmine Ioanna, Karima Ammar, Stefano Senni, Stefano Paolini, Massimo Morganti, Ryan Truesdell, Luca Mannutza, Lukas Kranzelbinder, Linda Fredriksson, Ada Montellanico, Njamy Sitson, Cettina Donato, Giovanni Mancuso, Filippo Vignato, Fabrizio Puglisi, Valeria Sturba, Stefano Pilia, Sara Ardizzoni, Gabriele Mitelli, Jacopo Battaglia, Mads Forsby, Mette Rasmussen, Anna Högberg, Mats Äleklint, Susana Santos Silva, Johan Berthling, Mats Gustafsson.
L’album di esordio da leader “Shardana”, pubblicato da Caligola Records, l’ha portata al 3° posto del Top Jazz 2017, nella sezione Nuovi Talenti, della rivista Musica Jazz.
Nel marzo 2019 esce il docu-film Rai “Donne e Dee di Sardegna” della regista Daniela Vismara con le musiche di Zoe Pia e Elena Ledda.
Dal 2018 suona il clarinetto piccolo, il saxoflute e strumenti giocattolo in Dada della Micro Jazz Orchestra di Roberto De Nittis, Top Jazz 2019 come Nuovo Talento Italiano.
Dal 2018 Zoe Pia è ideatrice e Direttrice Artistica del Pedras et Sonus – Jazz Festival che nel 2019 è entrato in collaborazione il Festival Time in Jazz di Paolo Fresu e dal 2021 con il Conservatorio di Rovigo, l’Università di Cagliari.
Nel 2022 è ideatrice, coordinatrice e responsabile del progetto Little Jazz Festival, il primo festival di jazz italiano organizzato da studenti delle classi terze dell’indirizzo musicale della Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano. Dal 2021 è attiva in duo con la pianista, compositrice e direttrice d’orchestra Cettina Donato, dal 2022 è attiva in solo con clarinetto, launeddas, elettronica, campanacci ed elementi di artigianato artistico sardo.
Il Coro Ortobene, diretto da Gaimpriamo Incollu, è lo storico coro polifonico di Nuoro A fianco a questo si pone il canto liturgico, nato sia dall’introduzione del canto gregoriano nell’isola, sia dalle processioni paesane che ancora oggi si svolgono con tanta devozione. Particolare importanza assumono i canti della Settimana Santa, in uso anche nelle confraternite.
Inizialmente ad una voce, il canto liturgico si arricchì poi a più voci con semplici armonizzazioni al naturale, dove ogni voce in maniera consonante, canta in base alla propria estensione vocale. Dall’unione di questi due tipi di canti, differenti sia dal punto di vista compositivo che vocale, nacquero le basi per la costruzione del primo Coro Polifonico nuorese. Improvvisato a volte per caso, nei luoghi di maggior aggregazione sociale (in via Majore oin qualche bettola), il coro iniziò a recuperare vecchie melodie e testi barbaricini ormai dimenticati.
Considerato il canto dei pastori consta di quattro voci soliste che si integrano con un ruolo musicale diverso:
L’insieme corale denominato “Su Concordu” sembra sia uno degli antenati del Coro Polifonico nuorese
CALAGONONE JAZZ FESTIVAL – 35^ edizione – LUGLIO 2022
Giovedi 28 16:30 (imbarco) Grotte del Bue Marino
“INDINDARA” Zoe Pia & Tenore Antoni Milia di Orosei + Coro Ortobene
20.30 – Roberto Ottaviano e Alexander Hawkins – “SPIRIT OF MINGUS”
Roberto Ottaviano Sax, Alexander Hawkins Piano
22.00 – Alfredo Rodriguez trio
Alfredo Rodriguez piano, Yarel Hernandez bass, Michael Olivera drums
Sabato 30
11.00 – Imbarco per le grotte – John Patitucci solo
Teatro di Cala Gonone
20.30 – Woodstore + Orchestra Jazz Sardegna* – Wide Sounds
Tero Saarti tromba Massimo Carboni sax tenore Mariano Tedde pianoforte Paolo Spanu contrabbasso Gianni Filindeubatteria
Gavino Mele direzione Luigi Giannatempo arrangiamenti
22.00 – John Patitucci Trio
John Patitucci Basso, Yotam Silberstein chitarra, Rogério Boccato percussioni
Domenica 31
Teatro di Cala Gonone
20.30 – Caligiuri/Tavolazzi/Capiozzo
Ares Tavolazzi – basso, Christian Capiozzo – batteria, Leonardo Caligiuri – tastiere
22.00 – Rudy & Baleras
Rudy Valentino (Guido Zenobi) voce e contrabbasso Carlo Cordella (batteria) Diego Donati (chitarra) Riccardo Federici (sax) Michele Scucchia (piano)
Dal 20 luglio al 15 agosto mostra fotografica in acquario:
“No Flash Please” a cura di Giulio Capobianco.—